During the 1950s, the University of Catania started to reconstruct and rationalize its spaces during the city’s frenetic building programme, which drove the economic growth of the city. The University played its part in managing the programme and two leading figures of the time were the rector Cesare Sanfilippo and the urbanist Luigi Piccinato. In 1960, Piccinato was called upon to design the new university city (Nuova città universitaria), which was designated to host the scientific institutions and the University’s polyclinic. A few months later, he was invited to draw up the city’s development plan. By analysing sources held in state archives (Archivio centrale dello Stato), the University of Catania’s historical archives, and the Luigi Piccinato Archives, the paper reflects upon the political genesis of the city’s transformation. It also examines the relationship between economic and urban planning, and the ruling class’s vision of the development; a ruling class that dreamt of creating a Polytechnic of the Mediterranean, and who considered the urban area the ideal space to test new democratic practices.

Negli anni Cinquanta l’Università di Catania avvia un processo di ricostruzione e razionalizzazione dei suoi locali, seguendo e al tempo stesso provando a indirizzare la frenetica trasformazione edilizia che traina la crescita economica della città. Protagonisti di questa fase sono il rettore Cesare Sanfilippo e Luigi Piccinato, urbanista chiamato nel 1960 a progettare la Nuova città universitaria, destinata a ospitare gli istituti scientifici e il Policlinico dell’ateneo, e qualche mese dopo invitato a redigere il Piano regolatore del comune etneo. Il saggio, attraverso l’analisi delle fonti conservate presso l’Archivio centrale dello Stato, l’Archivio storico dell’Università di Catania e l’Archivio Luigi Piccinato, riflette sulla genesi politica di quella trasformazione, sulla relazione tra pianificazione economica e progettazione urbana e sulla visione dello sviluppo di una classe dirigente che sogna la nascita di un Politecnico del Mediterraneo e considera l’urbanistica lo spazio ideale per la sperimentazione delle nuove pratiche democratiche.

Nuovi spazi per la città democratica. La ricostruzione dell’Università di Catania (1950-1974) / Pulvirenti, CHIARA MARIA. - In: ANNALI DI STORIA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE. - ISSN 1127-8250. - 2(2020), pp. 295-312.

Nuovi spazi per la città democratica. La ricostruzione dell’Università di Catania (1950-1974)

Chiara Maria Pulvirenti
2020

Abstract

During the 1950s, the University of Catania started to reconstruct and rationalize its spaces during the city’s frenetic building programme, which drove the economic growth of the city. The University played its part in managing the programme and two leading figures of the time were the rector Cesare Sanfilippo and the urbanist Luigi Piccinato. In 1960, Piccinato was called upon to design the new university city (Nuova città universitaria), which was designated to host the scientific institutions and the University’s polyclinic. A few months later, he was invited to draw up the city’s development plan. By analysing sources held in state archives (Archivio centrale dello Stato), the University of Catania’s historical archives, and the Luigi Piccinato Archives, the paper reflects upon the political genesis of the city’s transformation. It also examines the relationship between economic and urban planning, and the ruling class’s vision of the development; a ruling class that dreamt of creating a Polytechnic of the Mediterranean, and who considered the urban area the ideal space to test new democratic practices.
2020
Negli anni Cinquanta l’Università di Catania avvia un processo di ricostruzione e razionalizzazione dei suoi locali, seguendo e al tempo stesso provando a indirizzare la frenetica trasformazione edilizia che traina la crescita economica della città. Protagonisti di questa fase sono il rettore Cesare Sanfilippo e Luigi Piccinato, urbanista chiamato nel 1960 a progettare la Nuova città universitaria, destinata a ospitare gli istituti scientifici e il Policlinico dell’ateneo, e qualche mese dopo invitato a redigere il Piano regolatore del comune etneo. Il saggio, attraverso l’analisi delle fonti conservate presso l’Archivio centrale dello Stato, l’Archivio storico dell’Università di Catania e l’Archivio Luigi Piccinato, riflette sulla genesi politica di quella trasformazione, sulla relazione tra pianificazione economica e progettazione urbana e sulla visione dello sviluppo di una classe dirigente che sogna la nascita di un Politecnico del Mediterraneo e considera l’urbanistica lo spazio ideale per la sperimentazione delle nuove pratiche democratiche.
University of Catania; University city; Urban planning; Cesare Sanfilippo; Luigi Piccinato
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Nuovi spazi per la città democratica. La ricostruzione dell’Università di Catania (1950-1974) / Pulvirenti, CHIARA MARIA. - In: ANNALI DI STORIA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE. - ISSN 1127-8250. - 2(2020), pp. 295-312.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1638036
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