All’interno della pratica clinica l’approccio di “medicina personalizzata”, che consiste nell’adozione di un’assistenza sanitaria di tipo individualizzato, viene sempre maggiormente adottato. Il progetto PREvention of Chronic Diseases (Prevenzione delle Malattie Croniche, PRECeDI), finanziato dalla Commissione Europea tramite Marie Skłodowska Curie Action, Research and Innovation Staff Exchange (RISE), ha promosso una collaborazione nella ricerca e formazione nell’ambito della medicina personalizzata ponendo particolare enfasi sulla prevenzione delle malattie croniche. Dal 2014 al 2018, il consorzio PRECeDI ha formato 50 ricercatori sulla prevenzione personalizzata delle malattie croniche attraverso la formazione e la ricerca. L’acquisizione di nuove competenze da parte dei ricercatori stessi è merito di distaccamenti, da e verso enti accademici e non accademici, che hanno lo scopo di formarli su diversi ambiti di ricerca correlati alla prevenzione personalizzata di malattie quali cancro, patologie cardiovascolari e neurodegenerative. In particolare, 5 domini di ricerca sono stati esplorati: 1) identificazione e validazione di biomarker per la prevenzione primaria di patologie cardiovascolari, per prevenzione secondaria della malattia di Alzheimer e prevenzione terziaria del cancro del distretto testa collo; 2) valutazione economica delle applicazioni genomiche; 3) questioni eticolegali e policy legate alla medicina personalizzata; 4) analisi sociotecniche su aspetti pro e contro l’informare individui sani sul loro genoma; 5) identificazione di modelli organizzativi per l’erogazione di test genetici predittivi. Basandosi sui risultati della ricerca condotta dal consorzio PRECeDI, a Novembre 2018, è stato sviluppato un set di raccomandazioni, per i policymakers, per gli scienziati e per il settore dell’industria, con il principale scopo di promuovere l’integrazione degli approcci di medicina personalizzata nel campo della prevenzione delle malattie croniche.
Come integrare la medicina personalizzata all’interno della prevenzione? Raccomandazioni dal consorzio “Personalized pREvention of Chronic Diseases” (PRECeDI)” / Boccia, S.; Pastorino, R.; Ricciardi, W.; Adany, R.; Barnhoorn, F.; Boffetta, P.; Boretti, F.; Cornel, M.; DE VITO, C.; Gray, M.; Jani, A.; Lang, M.; Paglione, M.; Roldan, J.; Rosso, A.; Sanchez, J. M.; VAN DUJIN, C.; VAN EL, C.; Villari, P.; Zawati, M.. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 1121-2233. - 60:3/suppl. 1(2019), pp. 78-78. (Intervento presentato al convegno 52° Congresso Nazionale Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) tenutosi a Perugia; Italia).
Come integrare la medicina personalizzata all’interno della prevenzione? Raccomandazioni dal consorzio “Personalized pREvention of Chronic Diseases” (PRECeDI)”
C. DE VITO;A. ROSSO;P. VILLARI;
2019
Abstract
All’interno della pratica clinica l’approccio di “medicina personalizzata”, che consiste nell’adozione di un’assistenza sanitaria di tipo individualizzato, viene sempre maggiormente adottato. Il progetto PREvention of Chronic Diseases (Prevenzione delle Malattie Croniche, PRECeDI), finanziato dalla Commissione Europea tramite Marie Skłodowska Curie Action, Research and Innovation Staff Exchange (RISE), ha promosso una collaborazione nella ricerca e formazione nell’ambito della medicina personalizzata ponendo particolare enfasi sulla prevenzione delle malattie croniche. Dal 2014 al 2018, il consorzio PRECeDI ha formato 50 ricercatori sulla prevenzione personalizzata delle malattie croniche attraverso la formazione e la ricerca. L’acquisizione di nuove competenze da parte dei ricercatori stessi è merito di distaccamenti, da e verso enti accademici e non accademici, che hanno lo scopo di formarli su diversi ambiti di ricerca correlati alla prevenzione personalizzata di malattie quali cancro, patologie cardiovascolari e neurodegenerative. In particolare, 5 domini di ricerca sono stati esplorati: 1) identificazione e validazione di biomarker per la prevenzione primaria di patologie cardiovascolari, per prevenzione secondaria della malattia di Alzheimer e prevenzione terziaria del cancro del distretto testa collo; 2) valutazione economica delle applicazioni genomiche; 3) questioni eticolegali e policy legate alla medicina personalizzata; 4) analisi sociotecniche su aspetti pro e contro l’informare individui sani sul loro genoma; 5) identificazione di modelli organizzativi per l’erogazione di test genetici predittivi. Basandosi sui risultati della ricerca condotta dal consorzio PRECeDI, a Novembre 2018, è stato sviluppato un set di raccomandazioni, per i policymakers, per gli scienziati e per il settore dell’industria, con il principale scopo di promuovere l’integrazione degli approcci di medicina personalizzata nel campo della prevenzione delle malattie croniche.File | Dimensione | Formato | |
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