Dopo la festività pasquale di metà aprile il borgo di Coltano si è ritrovato con un cadeau “destinato alla difesa nazionale” da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi, apprendendo in modo del tutto inatteso e sorprendente, della firma del Dpcm (14 gennaio 2022) per la realizzazione di una grande base militare che ospiterà comandi e centri di addestramento del Gruppo di intervento speciale (GIS), del 1° reggimento paracadutisti Tuscania, del Nucleo regionale cinofili e del neocostituito reparto di tutela della biodiversità. Il progetto impegna un’area di 73 ettari (di cui solo 7 di proprietà demaniale, mentre il resto sarà espropriato a coltivatori locali), modificando il contesto con 28 ettari a verde, 5 per edifici e 40 adibiti a viabilità e servizi. L’area, situata nel Parco naturale di Migliarino, Massaciuccoli, San Rossore (un’area protetta di 23.000 ettari istituita nel 1979), prezioso filtro tra la città e il cuore della riserva naturale, è stata scelta perché vicina all’aeroporto militare di Pisa (circa 10 km) e ad altre basi e aree d’addestramento, anche se va ad accentuare le criticità di un parco con un paesaggio idraulico particolarmente delicato e complesso, anche storicamente. Prima del Medioevo c’era una laguna (dove s’installarono molti monasteri, uno di questi dedicato a San Luxorio-Lussorio, che poi ha dato origine al nome San Rossore); questa, grazie alla presenza dei fiumi, si trasformò in una palude bonificata tra il XVI e XVIII secolo prima dai Medici e poi dai Granduchi di Toscana, mentre dopo l’Unità d’Italia passò al re e poi al presidente della Repubblica, il quale nel 1999 la cedette alla Regione. Quella di Coltano è una scelta in piena contraddizione con tutto ciò che viene detto sulla priorità della tutela ambientale che, tra l’altro, è stata recentemente inserita tra i valori costituzionali con un nuovo comma all’articolo 9, dove viene riconosciuto il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, accanto alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, inserendo anche un principio di tutela degli animali, ribadendo che la testimonianza e la salvaguardia del passato sono un impegno per il futuro.
Base di Coltano. La difesa militare batte la tutela dell'ambiente / Iacomoni, Andrea. - In: IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2284-1369. - (2022).
Base di Coltano. La difesa militare batte la tutela dell'ambiente
Iacomoni Andrea
2022
Abstract
Dopo la festività pasquale di metà aprile il borgo di Coltano si è ritrovato con un cadeau “destinato alla difesa nazionale” da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi, apprendendo in modo del tutto inatteso e sorprendente, della firma del Dpcm (14 gennaio 2022) per la realizzazione di una grande base militare che ospiterà comandi e centri di addestramento del Gruppo di intervento speciale (GIS), del 1° reggimento paracadutisti Tuscania, del Nucleo regionale cinofili e del neocostituito reparto di tutela della biodiversità. Il progetto impegna un’area di 73 ettari (di cui solo 7 di proprietà demaniale, mentre il resto sarà espropriato a coltivatori locali), modificando il contesto con 28 ettari a verde, 5 per edifici e 40 adibiti a viabilità e servizi. L’area, situata nel Parco naturale di Migliarino, Massaciuccoli, San Rossore (un’area protetta di 23.000 ettari istituita nel 1979), prezioso filtro tra la città e il cuore della riserva naturale, è stata scelta perché vicina all’aeroporto militare di Pisa (circa 10 km) e ad altre basi e aree d’addestramento, anche se va ad accentuare le criticità di un parco con un paesaggio idraulico particolarmente delicato e complesso, anche storicamente. Prima del Medioevo c’era una laguna (dove s’installarono molti monasteri, uno di questi dedicato a San Luxorio-Lussorio, che poi ha dato origine al nome San Rossore); questa, grazie alla presenza dei fiumi, si trasformò in una palude bonificata tra il XVI e XVIII secolo prima dai Medici e poi dai Granduchi di Toscana, mentre dopo l’Unità d’Italia passò al re e poi al presidente della Repubblica, il quale nel 1999 la cedette alla Regione. Quella di Coltano è una scelta in piena contraddizione con tutto ciò che viene detto sulla priorità della tutela ambientale che, tra l’altro, è stata recentemente inserita tra i valori costituzionali con un nuovo comma all’articolo 9, dove viene riconosciuto il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, accanto alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, inserendo anche un principio di tutela degli animali, ribadendo che la testimonianza e la salvaguardia del passato sono un impegno per il futuro.File | Dimensione | Formato | |
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