The essay investigates the creative path, the staging and the contents of two exhibitions that have the peculiarity of 'exhibiting architecture and urban planning' and are confronted with the difficulty of transmitting to the public a series of concepts, in images and forms, which require unusual means representation. 1964: the “Mostra Critica delle Opere Michelangiolesche” (Critical Exhibition of Michelangelo's Works) at Palazzo delle Esposizioni inaugurates an operation that responds to the cultural voracity of the roman economic boom. Portoghesi and Zevi exploit their skills as directors to take hold of the audience's emotions, the staging becomes a critical narration in which cognitive, interpretative and communicative instances are intertwined. 1978: the exhibition “Roma interrotta” (Roma interrupted), conceived by Piero Sartogo and staged at the Mercati Traianei, features the work of twelve architects on the Nolli plan of 1748. The display celebrates the return to history, through the large Roman arch under a blue satin cloth. The drawings are poised between the seductions of the avant-gardes and contemporary fragmented scenarios, collecting a vast and lost repertoire of forms.

Il saggio indaga il percorso ideativo, gli allestimenti e i contenuti di due mostre che hanno la peculiarità di ‘esporre architettura e urbanistica’ e si confrontano con la difficoltà di trasmettere al pubblico una serie di concetti, in immagini e forme, che richiedono mezzi inconsueti di rappresentazione. 1964: la Mostra Critica delle Opere Michelangiolesche a Palazzo delle Esposizioni inaugura un’operazione che ben risponde alla voracità culturale della Roma del boom economico. Portoghesi e Zevi sfruttano le loro abilità di registi per fare presa sulle emozioni del pubblico, l’allestimento diventa una narrazione critica in cui si intrecciano istanza conoscitive, interpretative e comunicative. 1978: : la mostra Roma interrotta ideata da Piero Sartogo mette in scena ai Mercati Traianei il lavoro di dodici architetti sulla pianta del Nolli del 1748. L’allestimento celebra il ritorno nella Storia, attraverso la grande arcata romana sotto un telo di raso azzurro. I disegni restano in bilico tra le seduzioni delle avanguardie e scenari frammentati che raccolgono un repertorio vastissimo e smarrito di forme.

“Al modo degli architetti”. Michelangelo 1964 e Roma interrotta 1978 / Ghia, M. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - 13:(2021), pp. 195-230.

“Al modo degli architetti”. Michelangelo 1964 e Roma interrotta 1978

GHIA M
2021

Abstract

The essay investigates the creative path, the staging and the contents of two exhibitions that have the peculiarity of 'exhibiting architecture and urban planning' and are confronted with the difficulty of transmitting to the public a series of concepts, in images and forms, which require unusual means representation. 1964: the “Mostra Critica delle Opere Michelangiolesche” (Critical Exhibition of Michelangelo's Works) at Palazzo delle Esposizioni inaugurates an operation that responds to the cultural voracity of the roman economic boom. Portoghesi and Zevi exploit their skills as directors to take hold of the audience's emotions, the staging becomes a critical narration in which cognitive, interpretative and communicative instances are intertwined. 1978: the exhibition “Roma interrotta” (Roma interrupted), conceived by Piero Sartogo and staged at the Mercati Traianei, features the work of twelve architects on the Nolli plan of 1748. The display celebrates the return to history, through the large Roman arch under a blue satin cloth. The drawings are poised between the seductions of the avant-gardes and contemporary fragmented scenarios, collecting a vast and lost repertoire of forms.
2021
Il saggio indaga il percorso ideativo, gli allestimenti e i contenuti di due mostre che hanno la peculiarità di ‘esporre architettura e urbanistica’ e si confrontano con la difficoltà di trasmettere al pubblico una serie di concetti, in immagini e forme, che richiedono mezzi inconsueti di rappresentazione. 1964: la Mostra Critica delle Opere Michelangiolesche a Palazzo delle Esposizioni inaugura un’operazione che ben risponde alla voracità culturale della Roma del boom economico. Portoghesi e Zevi sfruttano le loro abilità di registi per fare presa sulle emozioni del pubblico, l’allestimento diventa una narrazione critica in cui si intrecciano istanza conoscitive, interpretative e comunicative. 1978: : la mostra Roma interrotta ideata da Piero Sartogo mette in scena ai Mercati Traianei il lavoro di dodici architetti sulla pianta del Nolli del 1748. L’allestimento celebra il ritorno nella Storia, attraverso la grande arcata romana sotto un telo di raso azzurro. I disegni restano in bilico tra le seduzioni delle avanguardie e scenari frammentati che raccolgono un repertorio vastissimo e smarrito di forme.
Bruno Zevi; Paolo Portoghesi; Piero Sartogo; Roma moderna e contemporanea; storia dell'architettura
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
“Al modo degli architetti”. Michelangelo 1964 e Roma interrotta 1978 / Ghia, M. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - 13:(2021), pp. 195-230.
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