Il saggio descrive il lavoro compiuto da Zevi per la stesura del primo volume di storia dell’architettura moderna pubblicato in Italia (1950). A partire dai temi trattati nel testo zeviano, sono sviluppati confronti con i libri che Zevi prende come riferimento iniziale, in particolare Space Time and Architecture di Sigfried Giedion (1941), e con gli altri volumi di storia successivi, in particolare i testi di Leonardo Benevolo, Manfredo Tafuri e Renato De Fusco, nonchè con le successive edizioni della stessa storia zeviana, fino alla formulazione delle “sette invarianti del codice moderno”.
Bruno Zevi e la sua “Storia dell’Architettura Moderna” / Ghia, M. - (2018), pp. 49-68. (Intervento presentato al convegno Bruno Zevi e la sua eresia necessaria tenutosi a Aula Magna Facoltà di Architettura Università di Palermo).
Bruno Zevi e la sua “Storia dell’Architettura Moderna”
GHIA M
2018
Abstract
Il saggio descrive il lavoro compiuto da Zevi per la stesura del primo volume di storia dell’architettura moderna pubblicato in Italia (1950). A partire dai temi trattati nel testo zeviano, sono sviluppati confronti con i libri che Zevi prende come riferimento iniziale, in particolare Space Time and Architecture di Sigfried Giedion (1941), e con gli altri volumi di storia successivi, in particolare i testi di Leonardo Benevolo, Manfredo Tafuri e Renato De Fusco, nonchè con le successive edizioni della stessa storia zeviana, fino alla formulazione delle “sette invarianti del codice moderno”.File | Dimensione | Formato | |
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