A partire dall’analisi di alcuni brani citati da Zevi nei suoi scritti, Cinque Melodie popolari greche di Maurice Ravel (1904-06), Quattro canzoni popolari per voce e pianoforte di Luciano Berio (1946-47), Quattro Lieder, op. 2 di Arnold Schönberg (1899), Poème électronique di Edgard Varèse (1958), Tierkreis di Karlheinz Stockhausen (1974-75), Sei Danze in ritmo bulgaro di Béla Bartók (1939) e Aria di John Cage (1958), sono condotte riflessioni sui movimenti architettonici del Novecento e in particolare sull’Esposizione Universale di Parigi del 1889 e sul lavoro di Olbrich, Wright e Le Corbusier.
“La musica guida, sempre!” / Ghia, M. - (2019), pp. 31-42. (Intervento presentato al convegno Bruno Zevi e la didattica di architettura tenutosi a Aula Magna Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma).
“La musica guida, sempre!”
GHIA M
2019
Abstract
A partire dall’analisi di alcuni brani citati da Zevi nei suoi scritti, Cinque Melodie popolari greche di Maurice Ravel (1904-06), Quattro canzoni popolari per voce e pianoforte di Luciano Berio (1946-47), Quattro Lieder, op. 2 di Arnold Schönberg (1899), Poème électronique di Edgard Varèse (1958), Tierkreis di Karlheinz Stockhausen (1974-75), Sei Danze in ritmo bulgaro di Béla Bartók (1939) e Aria di John Cage (1958), sono condotte riflessioni sui movimenti architettonici del Novecento e in particolare sull’Esposizione Universale di Parigi del 1889 e sul lavoro di Olbrich, Wright e Le Corbusier.File | Dimensione | Formato | |
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