Obiettivo di questo studio è stato quello di replicare i risultati riportati da Rütgen et al., (2015) ed estenderli, considerando come le differenze individuali nei tratti temperamentali, Behavioral Inibition System (BIS), Behavioral Approach System (BAS) e Fight-FlightFrezee System (FFFS), teorizzati dalla “Revised Reinforcement Sensitivity Theory of Personality” (rRST), modulino la percezione di dolore e l’analgesia da placebo in una condizione di interazione sociale. In riferimento alla rRST l’effetto di analgesia da placebo potrebbe essere inteso come un reward, atteso dal partecipante al fine di evitare lo stimolo dolorifico, in quanto avversivo. I tratti di approccio ed evitamento potrebbero modulare il rilascio di oppioidi endogeni e dopamina sia direttamente nei circuiti di reward (gangli della base) che indirettamente agendo sulla corteccia prefrontale (PFC). Lo studio è stato condotto su un campione di 30 studenti universitari volontari destrimani in salute (15 maschi, 15 femmine) d’età compresa tra i 19 e i 27 anni (M = 23, SD = 2.57). I nostri risultati, pur confermando l’esistenza di un effetto placebo, non hanno sostenuto l’effetto di analgesia empatica da placebo. Rispetto a ogni condizione è stata osservata la riduzione dell’ampiezza delle componenti N1, P2 degli ERP, nel trattamento Placebo, in risposta sia alla stimolazione somatosensoriale e visiva che alla sola stimolazione visiva del partecipante (quando lo stimolo elettrico veniva somministrato al confederato).
Vecchio, A., De Pascalis, V. (2021). Contributi di Ricerca dei dottorandi, degli specializzandi e dei tirocinanti in Psicologia. In. Nascita e sviluppo dei Corsi di Laurea in Psicologia alla Sapienza. (a cura di Casagrande M.) ISBN 978-88-9377-177-1; DOI 10.13133-9788893771771. Sapienza Università Editrice, Roma, p. 180-182 / Vecchio, Arianna; DE PASCALIS, Vilfredo. - (2021), pp. 180-182. [10.13133/9788893771771].
Vecchio, A., De Pascalis, V. (2021). Contributi di Ricerca dei dottorandi, degli specializzandi e dei tirocinanti in Psicologia. In. Nascita e sviluppo dei Corsi di Laurea in Psicologia alla Sapienza. (a cura di Casagrande M.) ISBN 978-88-9377-177-1; DOI 10.13133-9788893771771. Sapienza Università Editrice, Roma, p. 180-182.
Arianna Vecchio
Writing – Original Draft Preparation
;Vilfredo de PascalisWriting – Review & Editing
2021
Abstract
Obiettivo di questo studio è stato quello di replicare i risultati riportati da Rütgen et al., (2015) ed estenderli, considerando come le differenze individuali nei tratti temperamentali, Behavioral Inibition System (BIS), Behavioral Approach System (BAS) e Fight-FlightFrezee System (FFFS), teorizzati dalla “Revised Reinforcement Sensitivity Theory of Personality” (rRST), modulino la percezione di dolore e l’analgesia da placebo in una condizione di interazione sociale. In riferimento alla rRST l’effetto di analgesia da placebo potrebbe essere inteso come un reward, atteso dal partecipante al fine di evitare lo stimolo dolorifico, in quanto avversivo. I tratti di approccio ed evitamento potrebbero modulare il rilascio di oppioidi endogeni e dopamina sia direttamente nei circuiti di reward (gangli della base) che indirettamente agendo sulla corteccia prefrontale (PFC). Lo studio è stato condotto su un campione di 30 studenti universitari volontari destrimani in salute (15 maschi, 15 femmine) d’età compresa tra i 19 e i 27 anni (M = 23, SD = 2.57). I nostri risultati, pur confermando l’esistenza di un effetto placebo, non hanno sostenuto l’effetto di analgesia empatica da placebo. Rispetto a ogni condizione è stata osservata la riduzione dell’ampiezza delle componenti N1, P2 degli ERP, nel trattamento Placebo, in risposta sia alla stimolazione somatosensoriale e visiva che alla sola stimolazione visiva del partecipante (quando lo stimolo elettrico veniva somministrato al confederato).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.