Lo scritto si propone di analizzare le trasformazioni a cui è andata incontro la pianificazione urbanistica comunale in adeguamento al mutevole quadro giuridico e sociale contemporaneo, nonché i punti fermi che la stessa ha mantenuto sin dal 1942. Viene in primis confermata la perdurante attualità della ragion d’essere dell’urbanistica, ossia la finalità di individuare le modalità di ottimizzazione delle risorse territoriali dando loro una veste precettiva; allo stesso modo il piano comunale deve tuttora considerarsi il principale strumento di governo del territorio. Tuttavia, l’A. segnala alcuni rilevanti cambiamenti di cui si deve prendere atto, segnatamente riscontrabili nel rapporto con le discipline settoriali a tutela degli interessi differenziati, nell’evoluzione dei contenuti e dei modi di esplicarsi delle scelte discrezionali di piano, nella struttura giuridica dello stesso – sempre più votata all’integrazione con altri piani settoriali – e, infine, negli strumenti e nelle competenze necessari a sostenere la sfida della pianificazione.
Cosa rimane della pianificazione urbanistica / Chirulli, Paola. - In: RIVISTA GIURIDICA DI URBANISTICA. - ISSN 0394-8420. - (2021).
Cosa rimane della pianificazione urbanistica
Paola Chirulli
2021
Abstract
Lo scritto si propone di analizzare le trasformazioni a cui è andata incontro la pianificazione urbanistica comunale in adeguamento al mutevole quadro giuridico e sociale contemporaneo, nonché i punti fermi che la stessa ha mantenuto sin dal 1942. Viene in primis confermata la perdurante attualità della ragion d’essere dell’urbanistica, ossia la finalità di individuare le modalità di ottimizzazione delle risorse territoriali dando loro una veste precettiva; allo stesso modo il piano comunale deve tuttora considerarsi il principale strumento di governo del territorio. Tuttavia, l’A. segnala alcuni rilevanti cambiamenti di cui si deve prendere atto, segnatamente riscontrabili nel rapporto con le discipline settoriali a tutela degli interessi differenziati, nell’evoluzione dei contenuti e dei modi di esplicarsi delle scelte discrezionali di piano, nella struttura giuridica dello stesso – sempre più votata all’integrazione con altri piani settoriali – e, infine, negli strumenti e nelle competenze necessari a sostenere la sfida della pianificazione.File | Dimensione | Formato | |
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