Una quarantina di tombe scavate fra il 2000 e il 2005, a cui si aggiungono un'altra mezza dozzina di sepolture individuate nel 1988, forniscono un quadro sorprendente del rituale funerario etrusco-celtico dell'Appennino bolognese. La parte conservata della necropoli copre un breve lasso di tempo che va dalla fine del IV sec. a.C. all'inizio del III sec. a.C. I dati archeologici del territorio cispadano, relativi ai Boi e ai Senoni, testimoniano una marcata influenza mediterranea. e una non totale adesione, da parte delle comunità transalpine ai modelli etruschi.
Monterenzio (prov. De Bologne) : la nécropole celto-etrusque de Monterenzio Vecchio / Della Casa, M; Lejars, T; Maini, E; Naldi, V; Vitali, D. - In: MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. ANTIQUITÉ. - ISSN 0223-5102. - 122:1(2010), pp. 241-246.
Monterenzio (prov. De Bologne) : la nécropole celto-etrusque de Monterenzio Vecchio
Maini E;
2010
Abstract
Una quarantina di tombe scavate fra il 2000 e il 2005, a cui si aggiungono un'altra mezza dozzina di sepolture individuate nel 1988, forniscono un quadro sorprendente del rituale funerario etrusco-celtico dell'Appennino bolognese. La parte conservata della necropoli copre un breve lasso di tempo che va dalla fine del IV sec. a.C. all'inizio del III sec. a.C. I dati archeologici del territorio cispadano, relativi ai Boi e ai Senoni, testimoniano una marcata influenza mediterranea. e una non totale adesione, da parte delle comunità transalpine ai modelli etruschi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.