Come si configura il concetto di realtà nell’opera di Wilcock? È una realtà mostruosa, abominevole, detestabile, oppure è una realtà fluida, impercettibile e incomprensibile, già contagiata dalla forza dell’immaginazione? Il presente saggio prova a indagare questo concetto attraverso un sondaggio sul numero di occorrenze della parola “realtà” nella prima opera italiana dello scrittore, Fatti inquietanti.
L'abominevole realtà? Oggettività e paradossi nei Fatti inquietanti di Juan Rodolfo Wilcock / Nisini, Giorgio. - In: NUOVA CORRENTE. - ISSN 0029-6155. - 169:(2022), pp. 151-161.
L'abominevole realtà? Oggettività e paradossi nei Fatti inquietanti di Juan Rodolfo Wilcock
Giorgio Nisini
2022
Abstract
Come si configura il concetto di realtà nell’opera di Wilcock? È una realtà mostruosa, abominevole, detestabile, oppure è una realtà fluida, impercettibile e incomprensibile, già contagiata dalla forza dell’immaginazione? Il presente saggio prova a indagare questo concetto attraverso un sondaggio sul numero di occorrenze della parola “realtà” nella prima opera italiana dello scrittore, Fatti inquietanti.File allegati a questo prodotto
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