Valutazione dei valori di 1,25(OH)2 vitamina D e di parametri infiammatori in pazienti anziani con frattura di femore

Vitamin D is a fat-soluble steroid derivative which is now recognized as a real hormone. At the level of the proximal renal tubule, 25-OH-D (calcidiol) is transformed into its active metabolite, 1,25(OH)2-D (calcitriol), to which most of the functions are attributed. Studies on the effect of 1,25(OH)2-D on bone remodeling have mainly been performed in vitro. 1,25(OH)2-D increases following fracture, in fact it activates bone resorption with the promotion of osteoclastogenesis and osteoblastic activation, which serves to repair the fractured bone. We evaluated the circulating pre and postoperative levels of 25-hydroxycholecalciferol and 1,25-dihydroxycholecalciferol, and some cytokines, in elderly patients with hip fracture recently undergoing surgery, in order to understand the weight of the two metabolites in the bone repair processes, and to evaluate the relationship between 1,25(OH)2-D and some inflammatory cytokines. Regardless of the initial values of 25(OH)-D there is a reduction of 1,25(OH)2-D in the postoperative period. We also confirmed the existence of a linear correlation between the blood levels of 1,25(OH)2-D and 25(OH)-D. An increase in pro-inflammatory cytokines was observed post-operative with a statistically significant change in IL-6 and TNF-alpha. However, no variation was observed for the anti-inflammatory cytokines IL-4 and IL-10, although IL-4 showed a non-significant decrease. Our results demonstrate that there is a direct relationship between the intervention and the inflammatory response, and that high levels of 1,25 (OH)2-D are correlated with a decrease in IL-6 levels. And so we can assume that high levels of 1,25(OH)2-D are protective against the inflammatory response.

La vitamina D è un derivato steroideo liposolubile che viene ormai riconosciuta come un vero e proprio ormone. A livello del tubulo prossimale renale la 25(OH) vitamina D (calcidiolo) viene trasformata nel suo metabolita attivo, la 1,25(OH)2 vitamina D (calcitriolo), alla quale sono attribuite la maggior parte delle funzioni. Gli studi sull’effetto che la 1,25(OH)2 -D ha sul rimodellamento osseo sono stati eseguiti principalmente in vitro. La 1,25(OH)2 -D aumenta in seguito a frattura, infatti attiva il rimodellamento osseo con la promozione dell’osteoclastogenesi e l’attivazione osteoblastica, che serve alla riparazione dell’osso fratturato. Abbiamo valutato i livelli di 25-idrossicolecalciferolo e di 1,25-diidrossicolecalciferolo circolanti, pre- e post operatori, e alcune citochine, nei pazienti anziani con frattura di femore recentemente sottoposti ad intervento chirurgico, così da comprendere il peso dei due metaboliti nei processi di riparazione ossea e di valutare la relazione tra la 1,25(OH)2 -D e alcune citochine infiammatorie. I nostri risultati mostrano che indipendentemente dai valori iniziali di 25(OH)-D si ha una riduzione della 1,25(OH)2 -D nel post-operatorio. Abbiamo confermato inoltre l’esistenza di una correlazione lineare tra i livelli ematici di 1,25 (OH)2 -D e di 25(OH)-D. Un aumento delle citochine pro-infiammatorie è stato osservato nel post-operatorio con una variazione statisticamente significativa delle IL-6 e TNF-alfa. Invece non è stata osservata nessuna variazione per le citochine antinfiammatorie IL-4 e IL-10, anche se IL-4 ha mostrato una diminuzione non significativa. I nostri risultati dimostrano che esiste una diretta relazione tra l’intervento e la risposta infiammatoria e che alti livelli della 1,25(OH)2 -D sono correlati ad una diminuzione dei livelli dell’IL-6. Possiamo quindi presumere che alti livelli di 1,25(OH)2 -D siano protettivi nei confronti della risposta infiammatoria.