The paper presents evidence of various earthquakes recorded during the research on the Roman town of Peltuinum, in the Navelli intramontane valley, in the province of L’Aquila. The data come from the stratigraphic excavations, still in progress, and from the analysis of urban structures brought to light at different times. The city, founded in the age of Caesar, had an intense building phase during the reign of Emperor Claudius, whose operational presence in the area is related to the work of reducing the Fucino lake and the construction of infrastructures, but is also related to an earthquake, so far only linked to Rome, which caused a change in the design of the theatre and perhaps also of the forensic temple. Other topics discussed are 1) the possible extension of the earthquake of AD 346, which is well documented in southern Samnium through inscriptions, to the area of the city, in comparison with the earthquakes documented in the urban centre in the second half of the 5th century; 2) the relationship between the phases of despoliation of the city and the construction of churches (in particular the nearby edifice of S. Paolo) and castles in the area.

Il lavoro presenta le testimonianze di vari terremoti registrati nel corso delle ricerche sulla città romana di Peltuinum, nella piana di Navelli, in provincia de L’Aquila. La documentazione proviene dagli scavi stratigrafici, ancora in corso, e dall’analisi delle strutture urbane portate in luce in tempi diversi. La città, fondata in età cesariana, ha una intensa attività edilizia nel corso del regno dell’imperatore Claudio, la cui presenza operativa in zona è legata ai lavori di riduzione del lago del Fucino e ad opere infrastrutturali, ma anche ad un sisma, finora noto solo per Roma, che provoca un ripensamento progettuale nel teatro e forse anche nel tempio forense. Altri temi discussi sono 1) l’eventuale estensione del terremoto del 346 d.C. – epigraficamente documentato nel Sannio meridionale – all’area della città, in raffronto ai sismi documentati nel centro urbano nella seconda metà del V secolo; 2) il rapporto tra le fasi di spoliazione della città e la costruzione di chiese (in particolare la vicina S. Paolo) e castelli del comprensorio.

Terremoti e riuso. Nuovi dati da una città romana dell'Appennino centrale / Migliorati, Luisa. - (2022), pp. 211-222. (Intervento presentato al convegno Living with seismic phenomena in the Mediterranean in Antiquity and the Middle Ages tenutosi a Cascia).

Terremoti e riuso. Nuovi dati da una città romana dell'Appennino centrale

MIGLIORATI, Luisa
2022

Abstract

The paper presents evidence of various earthquakes recorded during the research on the Roman town of Peltuinum, in the Navelli intramontane valley, in the province of L’Aquila. The data come from the stratigraphic excavations, still in progress, and from the analysis of urban structures brought to light at different times. The city, founded in the age of Caesar, had an intense building phase during the reign of Emperor Claudius, whose operational presence in the area is related to the work of reducing the Fucino lake and the construction of infrastructures, but is also related to an earthquake, so far only linked to Rome, which caused a change in the design of the theatre and perhaps also of the forensic temple. Other topics discussed are 1) the possible extension of the earthquake of AD 346, which is well documented in southern Samnium through inscriptions, to the area of the city, in comparison with the earthquakes documented in the urban centre in the second half of the 5th century; 2) the relationship between the phases of despoliation of the city and the construction of churches (in particular the nearby edifice of S. Paolo) and castles in the area.
2022
Living with seismic phenomena in the Mediterranean in Antiquity and the Middle Ages
Il lavoro presenta le testimonianze di vari terremoti registrati nel corso delle ricerche sulla città romana di Peltuinum, nella piana di Navelli, in provincia de L’Aquila. La documentazione proviene dagli scavi stratigrafici, ancora in corso, e dall’analisi delle strutture urbane portate in luce in tempi diversi. La città, fondata in età cesariana, ha una intensa attività edilizia nel corso del regno dell’imperatore Claudio, la cui presenza operativa in zona è legata ai lavori di riduzione del lago del Fucino e ad opere infrastrutturali, ma anche ad un sisma, finora noto solo per Roma, che provoca un ripensamento progettuale nel teatro e forse anche nel tempio forense. Altri temi discussi sono 1) l’eventuale estensione del terremoto del 346 d.C. – epigraficamente documentato nel Sannio meridionale – all’area della città, in raffronto ai sismi documentati nel centro urbano nella seconda metà del V secolo; 2) il rapporto tra le fasi di spoliazione della città e la costruzione di chiese (in particolare la vicina S. Paolo) e castelli del comprensorio.
geo-morfologia; sisma; città romana; teatro; spoliazione; Peltuinum
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Terremoti e riuso. Nuovi dati da una città romana dell'Appennino centrale / Migliorati, Luisa. - (2022), pp. 211-222. (Intervento presentato al convegno Living with seismic phenomena in the Mediterranean in Antiquity and the Middle Ages tenutosi a Cascia).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1632032
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