Con questo documento vengono sottoposte tre distinte domande conoscitive sulla comparazione tra l’Italia e la Corea del Sud relativa all’uso dell’APP IMMUNI proposta dal governo italiano durante la pandemia da COVID-19. La prima indagine riguarda i tempi di reazione dei due governi nella gestione dell’emergenza. La seconda è relativa al processo di digitalizzazione dei due Paesi e all’educazione digitale. Sebbene esistano letterature sull’educazione sia nella funzione olistica e, come in questo caso, su quella al digitale, possiamo vedere come non è possibile, attualmente, la comparazione col modello sudcoreano. Mentre l’ultima indagine è rivolta al ruolo che ha esercitato la comunicazione dell’App per il tracciamento dei dati nei due Paesi di riferimento. Attraverso la scelta di queste tre domande si vuole dare una risposta strutturata al dibattito sull’uso dell’App IMMUNI nella dimensione sociale italiana in emergenza COVID-19, sia sotto l’aspetto della digital literacy, sia sotto l’aspetto della comunicazione. Ciò che sostengo è che oggi, mentre attraversiamo un’emergenza di portata mondiale, il nostro Paese non è pronto a offrire soluzioni digitali che implichino il trattamento e la condivisione di dati privati, anche i meno significativi. Riconoscere questo vulnus ci consente di esplorare più chiaramente le conseguenze che le tre domande conoscitive hanno nella costruzione di studi utili a migliore il quadro complessivo ordinario e ad affrontare futuri scenari di crisi

IMMUNI, INDAGINE CONOSCITIVA. COMPARAZIONE COL MODELLO SUDCOREANO / Zizza, Michele. - (2020). [10.13140/RG.2.2.14889.01122]

IMMUNI, INDAGINE CONOSCITIVA. COMPARAZIONE COL MODELLO SUDCOREANO

Michele Zizza
Project Administration
2020

Abstract

Con questo documento vengono sottoposte tre distinte domande conoscitive sulla comparazione tra l’Italia e la Corea del Sud relativa all’uso dell’APP IMMUNI proposta dal governo italiano durante la pandemia da COVID-19. La prima indagine riguarda i tempi di reazione dei due governi nella gestione dell’emergenza. La seconda è relativa al processo di digitalizzazione dei due Paesi e all’educazione digitale. Sebbene esistano letterature sull’educazione sia nella funzione olistica e, come in questo caso, su quella al digitale, possiamo vedere come non è possibile, attualmente, la comparazione col modello sudcoreano. Mentre l’ultima indagine è rivolta al ruolo che ha esercitato la comunicazione dell’App per il tracciamento dei dati nei due Paesi di riferimento. Attraverso la scelta di queste tre domande si vuole dare una risposta strutturata al dibattito sull’uso dell’App IMMUNI nella dimensione sociale italiana in emergenza COVID-19, sia sotto l’aspetto della digital literacy, sia sotto l’aspetto della comunicazione. Ciò che sostengo è che oggi, mentre attraversiamo un’emergenza di portata mondiale, il nostro Paese non è pronto a offrire soluzioni digitali che implichino il trattamento e la condivisione di dati privati, anche i meno significativi. Riconoscere questo vulnus ci consente di esplorare più chiaramente le conseguenze che le tre domande conoscitive hanno nella costruzione di studi utili a migliore il quadro complessivo ordinario e ad affrontare futuri scenari di crisi
2020
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