Il coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica dei figli assume particolare importanza dal momento che relazioni positive tra la scuola e le famiglie favoriscono l’apprendimento e fanno registrare effetti positivi sui risultati scolastici degli allievi (Koskinen et al. 2000; Fan & Chen, 200; Hoover-Dempsey et al. 2001; Epstein & Sanders, 2002; Pomerantz et al., 2007; Houtenville & Convey, 2008; McBride et al. 2009; Powell et al. 2010; Jeon et al., 2020). Il presente lavoro è stato svolto con la finalità di approfondire il tema del coinvolgimento scolastico delle famiglie e di studiare gli effetti che può generare sullo sviluppo e sull’apprendimento dei bambini nelle scuole dell’infanzia. Nella rassegna dei principali approcci di studio e ricerca del Parental Involvement, è stato assunto come principale riferimento teorico il modello proposto dalla sociologa Joyce Epstein (Epstein, 1987; Epstein & Sanders, 2002; Epstein, 2011; Epstein, Sanders & Sheldon, 2019) che enfatizza la cooperazione, la comunicazione e la condivisione di obiettivi tra insegnanti e genitori. Per rispondere alle domande di ricerca sono stati condotti due approfondimenti. Il primo è stato realizzato mediante analisi secondarie su dati raccolti dall’INVALSI nell’ambito della sperimentazione RAV Infanzia, che ha coinvolto circa 1.500 scuole italiane dell’infanzia (e 18.000 insegnanti circa) nella compilazione di appositi strumenti tra il 2019 e il 2020. Avvalorando i contributi di Lazarsfeld e della Columbia University, nello studio delle relazioni scuola-famiglia si è tenuto conto di più livelli di analisi. In particolare, è stato adottato un Approccio Multilivello e Integrato alla Survey (AMIS) (Mauceri, 2012). I risultati degli approfondimenti sui dati raccolti mediante il Questionario Docente si sono mostrati in linea con le evidenze empiriche disponibili, mettendo in luce una relazione positiva, sebbene di lieve intensità, tra la qualità dei rapporti con le famiglie e la percezione dei risultati dei bambini nello sviluppo e nell’apprendimento. Inoltre, adottare una prospettiva multilivello ha consentito di dare visibilità non soltanto alle opinioni al livello di singolo insegnante ma ha contribuito a fare luce sulla prospettiva del gruppo degli attori coinvolti e a misurare il peso di proprietà contestuali nell’analisi del fenomeno. Il secondo approfondimento è stato articolato in due fasi: in un primo step sono stati analizzati i testi prodotti da tutte le scuole partecipanti al fine di indagare i punti di forza nel coinvolgimento delle famiglie, classificando i principali temi a partire dal modello di Parental Involvement proposto da Joyce Epstein. In un secondo momento, ricorrendo alla strategia della survey in profondità, la base empirica è stata arricchita con una esplorazione in profondità delle esperienze delle scuole. Nello specifico, a partire dai risultati delle analisi di tipo quantitativo, è stato prima individuato un numero contenuto di scuole che si sono distinte per opinioni particolarmente positive da parte del gruppo insegnanti in merito ai rapporti con le famiglie e agli esiti dei bambini nell’apprendimento e nello sviluppo; successivamente, utilizzando un approccio interamente qualitativo all’analisi dei testi del RAV Infanzia, è stato possibile entrare nel vivo delle esperienze delle scuole ed elaborare un decalogo di buone pratiche per il coinvolgimento delle famiglie.

Genitori e insegnanti per una alleanza educativa: un approccio multilivello e integrato alla survey per studiare gli effetti della relazione genitori-insegnanti sullo sviluppo e sull’apprendimento dei bambini nelle scuole italiane dell’infanzia / Favazzi, UGHETTA MARIA. - (2022 May 24).

Genitori e insegnanti per una alleanza educativa: un approccio multilivello e integrato alla survey per studiare gli effetti della relazione genitori-insegnanti sullo sviluppo e sull’apprendimento dei bambini nelle scuole italiane dell’infanzia

FAVAZZI, UGHETTA MARIA
24/05/2022

Abstract

Il coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica dei figli assume particolare importanza dal momento che relazioni positive tra la scuola e le famiglie favoriscono l’apprendimento e fanno registrare effetti positivi sui risultati scolastici degli allievi (Koskinen et al. 2000; Fan & Chen, 200; Hoover-Dempsey et al. 2001; Epstein & Sanders, 2002; Pomerantz et al., 2007; Houtenville & Convey, 2008; McBride et al. 2009; Powell et al. 2010; Jeon et al., 2020). Il presente lavoro è stato svolto con la finalità di approfondire il tema del coinvolgimento scolastico delle famiglie e di studiare gli effetti che può generare sullo sviluppo e sull’apprendimento dei bambini nelle scuole dell’infanzia. Nella rassegna dei principali approcci di studio e ricerca del Parental Involvement, è stato assunto come principale riferimento teorico il modello proposto dalla sociologa Joyce Epstein (Epstein, 1987; Epstein & Sanders, 2002; Epstein, 2011; Epstein, Sanders & Sheldon, 2019) che enfatizza la cooperazione, la comunicazione e la condivisione di obiettivi tra insegnanti e genitori. Per rispondere alle domande di ricerca sono stati condotti due approfondimenti. Il primo è stato realizzato mediante analisi secondarie su dati raccolti dall’INVALSI nell’ambito della sperimentazione RAV Infanzia, che ha coinvolto circa 1.500 scuole italiane dell’infanzia (e 18.000 insegnanti circa) nella compilazione di appositi strumenti tra il 2019 e il 2020. Avvalorando i contributi di Lazarsfeld e della Columbia University, nello studio delle relazioni scuola-famiglia si è tenuto conto di più livelli di analisi. In particolare, è stato adottato un Approccio Multilivello e Integrato alla Survey (AMIS) (Mauceri, 2012). I risultati degli approfondimenti sui dati raccolti mediante il Questionario Docente si sono mostrati in linea con le evidenze empiriche disponibili, mettendo in luce una relazione positiva, sebbene di lieve intensità, tra la qualità dei rapporti con le famiglie e la percezione dei risultati dei bambini nello sviluppo e nell’apprendimento. Inoltre, adottare una prospettiva multilivello ha consentito di dare visibilità non soltanto alle opinioni al livello di singolo insegnante ma ha contribuito a fare luce sulla prospettiva del gruppo degli attori coinvolti e a misurare il peso di proprietà contestuali nell’analisi del fenomeno. Il secondo approfondimento è stato articolato in due fasi: in un primo step sono stati analizzati i testi prodotti da tutte le scuole partecipanti al fine di indagare i punti di forza nel coinvolgimento delle famiglie, classificando i principali temi a partire dal modello di Parental Involvement proposto da Joyce Epstein. In un secondo momento, ricorrendo alla strategia della survey in profondità, la base empirica è stata arricchita con una esplorazione in profondità delle esperienze delle scuole. Nello specifico, a partire dai risultati delle analisi di tipo quantitativo, è stato prima individuato un numero contenuto di scuole che si sono distinte per opinioni particolarmente positive da parte del gruppo insegnanti in merito ai rapporti con le famiglie e agli esiti dei bambini nell’apprendimento e nello sviluppo; successivamente, utilizzando un approccio interamente qualitativo all’analisi dei testi del RAV Infanzia, è stato possibile entrare nel vivo delle esperienze delle scuole ed elaborare un decalogo di buone pratiche per il coinvolgimento delle famiglie.
24-mag-2022
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1630526
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