Argomentazione «per principî» e individuazione della fattispecie «a posteriori»

The entry into force of the constitutional provisions and the diffusion of EU legislation have progressively placed the ordinary law in a position subordinate to the principles. However, the impossibility of understanding the principles through the ordinary method of subsumption has led many interpreters to consider them irreducible to the logical scheme of the law. Their juridical relevance, on the other hand, can only be appreciated assuming that they initiate a particular nomogenic procedure, aimed at the creation of juridical norms intended to complement or replace the ordinary ones and focused on the imposition of the obligation to formulate a suitable argumentation to justify the resolution of the disputed case. In this perspective, even recourse to the «fattispecie» must be rethought.

L’entrata in vigore del dettato costituzionale e la diffusione di norme privatistiche di origine comunitaria hanno progressivamente posto il dato normativo ordinario in una posizione subordinata ai principi. L’impossibilità di intendere questi ultimi attraverso l’ordinario metodo della sussunzione ha indotto tuttavia molti interpreti a ritenerli irriducibili allo schema logico delle norme. La loro rilevanza giuridica, invece, può essere apprezzata solo presupponendo che essi diano avvio ad un particolare procedimento nomogenetico, finalizzato alla creazione di norme giuridiche destinate ad affiancarsi o a sostituirsi a quelle ordinarie ed incentrato sull’imposizione dell’obbligo di formulare un’argomentazione idonea a giustificare il risultato risolutivo del caso controverso. In questa prospettiva, anche il ricorso alla «fattispecie» deve essere rimeditato.