Sulla politica delle sovvenzioni alle attività teatrali nel secondo dopoguerra: introduzione ai verbali della prima commissione consultiva (1948-1950)

The essay offers an introductory analysis of unpublished documentation, i.e. the transcriptions of the Advisory Committee meetings, that was established by the Legislative Decree of 20 February 1948, no. 62 (better known as the “Andreotti Law”), in order to make decisions how to finance different theatrical activities. This marked a beginning of a systematic State intervention on theatrical activities in the post-war Italian-cultural scene, when the Piccolo Teatro in Milan, as well as the General Directorate for Performing Arts were created. The study delves thoroughly into the internal dynamics of the Committee, giving an account of different personalities involved in the work, tracing also the echoes of fascist policy in the Legislative Decree 62/1948 and the political balances that were at stake. The essay dwells on the most relevant issues addressed in the transcripts, such as the contributions to amateur’s theatres, the recognition of repertory theatres (teatri stabili) and the formation of university theatres.

Il saggio propone l’analisi introduttiva di una documentazione inedita: i verbali della commissione consultiva, istituita dal D.Lgs. 20 febbraio 1948, n. 62 (Legge Andreotti), chiamata a esprimere il proprio parere sull’assegnazione dei contributi alle attività teatrali. Nel panorama culturale istituzionale post bellico, segnato dalla nascita del Piccolo Teatro di Milano e della Direzione generale dello Spettacolo, si iniziano a creare le condizioni per un sistematico intervento dello Stato nei confronti della scena teatrale. Lo studio approfondisce le dinamiche interne della commissione, tracciando un quadro delle personalità coinvolte nei lavori e degli equilibri politici in gioco. Tenendo presente l’influenza della politica fascista, i cui echi sono facilmente rintracciabili nel D.Lgs. 62/1948, il saggio si sofferma sui temi più rilevanti trattati nei verbali come: l’ammissione del teatro dialettale ai contributi, il riconoscimento dei teatri stabili e la situazione dei teatri universitari.