Insider di sé stesso e abuso di informazioni privilegiate: la corte di cassazione conferma la punibilità anche al creatore della notizia

La scheda prende in esame una vicenda di insider trading (ex art. 184 t.u.f.), nella quale la notizia concernente un evento futuro ed incerto, inserita in un processo decisionale a formazione progressiva, è utilizzata dal suo creatore. Dopo aver analizzato l’evoluzione della normativa nazionale ed europea – con particolare attenzione alla modifica della definizione di informazione privilegiata, che integra il precetto penale –, si pone la questione se le tappe intermedie dei processi prolungati, anche prima della riforma del 2018, rientravano nel concetto di informazione privilegiata (ai sensi dell’art. 181 t.u.f.). Infine, ci si interroga quanto alla punibilità del c.d. insider di se stesso; segnatamente di quel soggetto che, ideatore dell’informazione, la usa sul mercato a fini speculativi prima di comunicarla al pubblico.