Michel Saint-Denis, il normalizzatore: dalla scuola al teatro

The essay’s purpose is to analyse the acting pedagogy of Michel Saint-Denis, whose work is often ignored by theatre historians, although it represents an exemplary case study. Nephew, pupil and one of Jacques Copeau’s main heirs, he was the first to translate the training practices rediscovered and developed at the École du Vieux-Colombier and by the Copiaus, into a prescriptive method, adapted for the English-speaking theatre world. The author compares the apprenticeship and creation route of the Burgundy experience with the first institutional training context created by Saint-Denis, which can be considered the prototype of his acting pedagogy: the London Theatre Studio, established in 1935 and active until the beginning of Second World War. The historical analysis focuses on the transition from experimental practices, which aimed to create a new actor capable of animating a new theatre (i.e. the purpose of Copeau’s research carried out with the École du Vieux-Colombier pupils and with the Copiaus in Burgundy), to a proper method of protocolar techniques, conceived in order to be effective and produce some results. Such a method proved to be not particularly useful for creating a new, different theatre environment, but contributed to integrate the current theatre system instead.

Il saggio analizza la pedagogia attoriale di Michel Saint-Denis, spesso ignorata dagli storici del teatro, nonostante rappresenti un caso di studio esemplare. Nipote, allievo e tra i principali eredi di Jacques Copeau, Saint-Denis è stato il primo a tradurre le pratiche riscoperte e sviluppate all’École du Vieux-Colombier e dai Copiaus – di cui aveva fatto esperienza diretta – in un metodo prescrittivo, e ha traghettato e adattato gli insegnamenti di Copeau nel mondo teatrale anglofono. L’autrice confronta il percorso di apprendistato e creazione dell’esperienza in Borgogna con il primo contesto istituzionale creato da Saint-Denis, che costituisce il prototipo della sua pedagogia: il London Theatre Studio, fondato nella capitale inglese nel 1935 e attivo fino all’inizio della Seconda guerra mondiale. Il fine è di indagare il passaggio da un insieme di pratiche sperimentali, che puntano a creare un attore nuovo in grado di animare un nuovo teatro – ossia la finalità delle ricerche effettuate dal Patron con gli allievi dell’École du Vieux-Colombier e con i Copiaus in Borgogna –, a un insieme di tecniche protocollari concepite in termini di efficacia e di risultato, utili non tanto a produrre un nuovo ambiente teatrale, quanto a integrare il sistema vigente.