Secondo le duecentesche saghe dei re, nel 1109 re Sigurðr Magnússon di Norvegia avrebbe incontrato il conte Ruggero II di Sicilia, al quale avrebbe conferito il titolo di re. Studiosi norvegesi e islandesi dei secoli XVIII-XIX collegarono l'episodio al più ampio tema delle relazioni tra i Normanni e la loro antica patria. Dopo l'unione politica tra Norvegia e Svezia (1814), gli storici norvegesi, influenzati dal nazionalismo, affermarono che i Normanni in Italia avevano mantenuto il loro spirito nazionale e fossero quindi veri compatrioti dei Norvegesi. Dopo l'indipendenza della Norvegia (1905), la nuova critica delle fonti favorì un diverso approccio alle saghe: la storia di Sigurðr e Ruggero divenne un'opportunità per evidenziare il punto di vista autoriale. Ciononostante, studi recenti sulle etnogenesi confermano che presso i Normanni le "memorie nordiche", benché non così centrali, subirono un processo di selezione senza essere mai abbandonate del tutto.
I Normanni visti dalla Norvegia. L'incontro tra Sigurðr Jórsalafari e Ruggero II nella storiografia norvegese moderna / D'Angelo, F.. - (2022), pp. 95-116. (Intervento presentato al convegno La storiografia dei mondi normanni, XVII-XXI secolo. Costruzione, influenza, evoluzione tenutosi a Ariano Irpino).
I Normanni visti dalla Norvegia. L'incontro tra Sigurðr Jórsalafari e Ruggero II nella storiografia norvegese moderna
D'Angelo F.
Primo
2022
Abstract
Secondo le duecentesche saghe dei re, nel 1109 re Sigurðr Magnússon di Norvegia avrebbe incontrato il conte Ruggero II di Sicilia, al quale avrebbe conferito il titolo di re. Studiosi norvegesi e islandesi dei secoli XVIII-XIX collegarono l'episodio al più ampio tema delle relazioni tra i Normanni e la loro antica patria. Dopo l'unione politica tra Norvegia e Svezia (1814), gli storici norvegesi, influenzati dal nazionalismo, affermarono che i Normanni in Italia avevano mantenuto il loro spirito nazionale e fossero quindi veri compatrioti dei Norvegesi. Dopo l'indipendenza della Norvegia (1905), la nuova critica delle fonti favorì un diverso approccio alle saghe: la storia di Sigurðr e Ruggero divenne un'opportunità per evidenziare il punto di vista autoriale. Ciononostante, studi recenti sulle etnogenesi confermano che presso i Normanni le "memorie nordiche", benché non così centrali, subirono un processo di selezione senza essere mai abbandonate del tutto.File | Dimensione | Formato | |
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