Nell’Itinerarium ad sepulcrum Domini nostri Ihesu Cristi, epistola odeporica in forma di guida, Petrarca attraversa le tappe di un pellegrinaggio mai compiuto. Percorrendo in tre giorni un viaggio di tre mesi, evoca luoghi solo in parte esperiti in prima persona. Nella narrazione di spazi conosciuti solo con la mente, la teoria retorica dell’evidentia diviene premessa e strumento necessario per la delineazione di un itinerario in cui storia e geografia si alternano fino a confondersi. In questo contesto, il contributo propone una lettura retorica dell’epistola mirata a definirne la struttura e a individuarne gli elementi innovativi rispetto alla tradizione duecentesca dei resoconti di viaggio.
Spazi reali per un viaggio immaginario. Retorica dell'evidentia nell'Itineararium ad sepulcrum di Francesco Petrarca / Mauriello, Serena. - (2022), pp. 89-100. (Intervento presentato al convegno Laureatus in Urbe III tenutosi a Roma).
Spazi reali per un viaggio immaginario. Retorica dell'evidentia nell'Itineararium ad sepulcrum di Francesco Petrarca
Serena Mauriello
Primo
2022
Abstract
Nell’Itinerarium ad sepulcrum Domini nostri Ihesu Cristi, epistola odeporica in forma di guida, Petrarca attraversa le tappe di un pellegrinaggio mai compiuto. Percorrendo in tre giorni un viaggio di tre mesi, evoca luoghi solo in parte esperiti in prima persona. Nella narrazione di spazi conosciuti solo con la mente, la teoria retorica dell’evidentia diviene premessa e strumento necessario per la delineazione di un itinerario in cui storia e geografia si alternano fino a confondersi. In questo contesto, il contributo propone una lettura retorica dell’epistola mirata a definirne la struttura e a individuarne gli elementi innovativi rispetto alla tradizione duecentesca dei resoconti di viaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.