Nel suo diario "Impressioni e Ricordi (1856-1864)", Grazia Mancini racconta l’esperienza dell’esilio da molteplici punti di vista: la sua, quella dell’esule che non ha avuto parte attiva nelle vicende risorgimentali; quella dei rivoluzionari politicamente consapevoli, come suo padre e il nutrito gruppo di avventori che circolano nel salotto di casa Mancini; e, infine, quella degli esuli protagonisti delle sue numerose letture. La narrazione che ne viene fuori è quella di una giovane estranea ai luoghi del proprio passato così come a quelli del proprio presente, che riesce a percepire l’Italia in costruzione come la propria patria solo nel momento in cui lascia che la mitizzazione dell’esilio risorgimentale si trasformi nei suoi pensieri in disillusione. Il contributo esamina le tappe di questo percorso.
Le memorie di Grazia Mancini: storia di un duplice esilio in un’unica patria / Licameli, Chiara. - In: STUDI (E TESTI) ITALIANI. - ISSN 1724-3653. - 46:(2021), pp. 107-124.
Le memorie di Grazia Mancini: storia di un duplice esilio in un’unica patria
Chiara Licameli
2021
Abstract
Nel suo diario "Impressioni e Ricordi (1856-1864)", Grazia Mancini racconta l’esperienza dell’esilio da molteplici punti di vista: la sua, quella dell’esule che non ha avuto parte attiva nelle vicende risorgimentali; quella dei rivoluzionari politicamente consapevoli, come suo padre e il nutrito gruppo di avventori che circolano nel salotto di casa Mancini; e, infine, quella degli esuli protagonisti delle sue numerose letture. La narrazione che ne viene fuori è quella di una giovane estranea ai luoghi del proprio passato così come a quelli del proprio presente, che riesce a percepire l’Italia in costruzione come la propria patria solo nel momento in cui lascia che la mitizzazione dell’esilio risorgimentale si trasformi nei suoi pensieri in disillusione. Il contributo esamina le tappe di questo percorso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.