Il saggio si propone di analizzare un mito che fa parte della coscienza sociologica del Novecento: quello della totalità sistemica. Esso è in vero molto spesso alla base delle letture della società esistente di gran parte del neo-radicalismo politico contemporaneo. Il concetto di sistema chiuso, totalizzante e realmente esistente informa di sé molte analisi che, o in modo critico, come nel caso di Michel Foucault e della una disamina relativa al rapporto linguaggio/discorso/potere, ovvero in maniera benevolmente apologetica, come nel caso di Luhmann e dei funzionalisti, ritengono che se si voglia cambiare qualcosa sia l’intera società a dover essere cambiata in quanto risulterebbe impossibile, per la struttura totalizzante che la sottende, qualunque intervento parziale. Alla base di tali rappresentazioni vive in effetti il pensiero dialettico e totalizzante di Hegel che ancora oggi appare nella sua identificazione di logica e metafisica, nella sua costruzione dialettica comprensiva della totalità, per molti pensieri radicali difficile da esorcizzare, a volte per esplicita confessione degli stessi autori, a volte per incapacità inconscia di altri di evitare la trappola di stravolgimenti idealistici.
Neoradicalismo, “verità” e totalità sistemica Alla ricerca di una mitologia teoretica / DE NARDIS, Paolo. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE. - ISSN 1972-4942. - (2021), pp. 1-20.
Neoradicalismo, “verità” e totalità sistemica Alla ricerca di una mitologia teoretica
paolo de nardis
2021
Abstract
Il saggio si propone di analizzare un mito che fa parte della coscienza sociologica del Novecento: quello della totalità sistemica. Esso è in vero molto spesso alla base delle letture della società esistente di gran parte del neo-radicalismo politico contemporaneo. Il concetto di sistema chiuso, totalizzante e realmente esistente informa di sé molte analisi che, o in modo critico, come nel caso di Michel Foucault e della una disamina relativa al rapporto linguaggio/discorso/potere, ovvero in maniera benevolmente apologetica, come nel caso di Luhmann e dei funzionalisti, ritengono che se si voglia cambiare qualcosa sia l’intera società a dover essere cambiata in quanto risulterebbe impossibile, per la struttura totalizzante che la sottende, qualunque intervento parziale. Alla base di tali rappresentazioni vive in effetti il pensiero dialettico e totalizzante di Hegel che ancora oggi appare nella sua identificazione di logica e metafisica, nella sua costruzione dialettica comprensiva della totalità, per molti pensieri radicali difficile da esorcizzare, a volte per esplicita confessione degli stessi autori, a volte per incapacità inconscia di altri di evitare la trappola di stravolgimenti idealistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.