Ο έκτος επιβάτης (Il sesto passeggero, Atene 2003), dell’autore greco-svedese Theodor Kallifatides (1938), è il secondo libro di una trilogia la cui protagonista è la detective Kristina Vendel, e la seconda versione del romanzo Den sjätte passageraren (Stoccolma 2002). La storia ruota attorno a un caso di traffico d’organi internazionale e presenta alcuni dei temi ricorrenti nell’opera dello scrittore. Un’analisi postcoloniale e femminista del romanzo rivela una rappresentazione della Svezia come una società divisa in due comunità : una decadente, formata dai cittadini di radici svedesi, caratterizzata da una visione classista e razzista ; e una nuova, composta da svedesi di seconda generazione. A differenza di quanto avviene in altri romanzi gialli postcoloniali, in cui i migranti di prima e seconda generazione appartengono ai margini, nel Sesto passeggero i ‘nuovi svedesi’ sono ritratti come un gruppo sociale abbastanza forte da sfidare l’egemonia dei ‘vecchi svedesi’ e da promuovere il proprio concetto di giustizia. Sulla base del quadro teorico proposto da Caroline Reitz (2014) per i romanzi polizieschi al femminile, il saggio sostiene che la forza di questa nuova collettività risieda nel suo essere parte di un soggetto collettivo più ampio, transculturale e transnazionale, unito dall’etica della cura.
«Cousins of the New Times» : Transcultural Collectivity and Ethics of Care in Theodor Kallifatides’s The Sixth Passenger / Zaccone, Francesca. - In: QUADERNI DEL '900. - ISSN 1720-0180. - 21:(2022), pp. 85-96.
«Cousins of the New Times» : Transcultural Collectivity and Ethics of Care in Theodor Kallifatides’s The Sixth Passenger
Francesca Zaccone
2022
Abstract
Ο έκτος επιβάτης (Il sesto passeggero, Atene 2003), dell’autore greco-svedese Theodor Kallifatides (1938), è il secondo libro di una trilogia la cui protagonista è la detective Kristina Vendel, e la seconda versione del romanzo Den sjätte passageraren (Stoccolma 2002). La storia ruota attorno a un caso di traffico d’organi internazionale e presenta alcuni dei temi ricorrenti nell’opera dello scrittore. Un’analisi postcoloniale e femminista del romanzo rivela una rappresentazione della Svezia come una società divisa in due comunità : una decadente, formata dai cittadini di radici svedesi, caratterizzata da una visione classista e razzista ; e una nuova, composta da svedesi di seconda generazione. A differenza di quanto avviene in altri romanzi gialli postcoloniali, in cui i migranti di prima e seconda generazione appartengono ai margini, nel Sesto passeggero i ‘nuovi svedesi’ sono ritratti come un gruppo sociale abbastanza forte da sfidare l’egemonia dei ‘vecchi svedesi’ e da promuovere il proprio concetto di giustizia. Sulla base del quadro teorico proposto da Caroline Reitz (2014) per i romanzi polizieschi al femminile, il saggio sostiene che la forza di questa nuova collettività risieda nel suo essere parte di un soggetto collettivo più ampio, transculturale e transnazionale, unito dall’etica della cura.File | Dimensione | Formato | |
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