In this essay a clay figurine of a so-called “dea gravida” (pregnant goddess) from Achziv, dating to the 8th-7th century BC and preserved in the Museum of the Near East Egypt and Mediterranean of Sapienza University of Rome, is presented, and analyzed in relation to the context of the discovery and to other specimens from the same site and from the Phoenicia, investigating the cult and the rites connected to such a kind of artifacts.
Una figurina di “dea gravida” da Achziv nel Museo del Vicino Oriente Egitto e Mediterraneo della Sapienza / Montanari, Daria. - (2021), pp. 185-194. (Intervento presentato al convegno Onorare gli dèi, rappresentare il potere regale, ammirare il monumento. Canoni, contesti, funzioni e fruizioni della statuaria divina e regale nell’Egitto, nel Vicino e Medio Oriente e nell’Asia Centrale. Atti del convegno degli orientalisti antichisti della Sapienza Università di Roma, Odeion, 30-31 maggio 2019 tenutosi a Roma).
Una figurina di “dea gravida” da Achziv nel Museo del Vicino Oriente Egitto e Mediterraneo della Sapienza
Daria Montanari
2021
Abstract
In this essay a clay figurine of a so-called “dea gravida” (pregnant goddess) from Achziv, dating to the 8th-7th century BC and preserved in the Museum of the Near East Egypt and Mediterranean of Sapienza University of Rome, is presented, and analyzed in relation to the context of the discovery and to other specimens from the same site and from the Phoenicia, investigating the cult and the rites connected to such a kind of artifacts.File | Dimensione | Formato | |
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