Le nanotecnologie sono in costante evoluzione e grazie alle loro enormi potenzialità i prodotti che le utilizzano sono in continuo aumento. Sono sempre più frequentemente impiegate nella nostra vita quotidiana, trovando applicazione in molteplici settori come quelli rappresentati dal mercato tessile, automobilistico, elettronico, alimentare, ecc. Nel 2012 la Commissione Europea ha incluso le nanotecnologie nelle cinque Key Enabling Technologies (KETs), che forniscono la base per l’innovazione e la creazione di nuovi prodotti. Il crescente interesse industriale e produttivo ha portato inevitabilmente ad un incremento del numero di lavoratori esposti, nelle fasi di sintesi e produzione fino alle fasi di smaltimento o recupero del rifiuto. Contemporaneamente alla crescita della produzione globale stimata in circa 11 milioni di tonnellate annue, sono cresciute anche le preoccupazioni riguardo i possibili effetti negativi sulla salute umana, focalizzando l’attenzione della comunità scientifica, in particolare sul tema della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Anche in Italia il mercato industriale si è evoluto nella stessa direzione con importanti investimenti economici sia pubblici che privati ed un conseguente coinvolgimento di numerosi gruppi di ricerca afferenti ad Università, Istituti ed Enti di Ricerca nello studio delle principali tematiche relative allo sviluppo responsabile dei nanomateriali. In tale contesto, il presente studio intende evidenziare l’impegno della ricerca Italiana nell’ambito della salute e sicurezza dei nanomateriali ingegnerizzati, attraverso il contributo e le iniziative dell’INAIL per promuovere lo sviluppo sostenibile delle nanotecnologie.
Nanomateriali e salute sul lavoro. Il contributo dell'INAIL alla ricerca per l'innovazione responsabile e la tutela dei lavoratori in Italia / Natale, Claudio; Ferrante, Riccardo; Boccuni, Fabio; Ferri, Piergiorgio; Tombolini, Francesca; Iavicoli, Sergio. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 42:4(2020), pp. 217-224.
Nanomateriali e salute sul lavoro. Il contributo dell'INAIL alla ricerca per l'innovazione responsabile e la tutela dei lavoratori in Italia
Claudio Natale;
2020
Abstract
Le nanotecnologie sono in costante evoluzione e grazie alle loro enormi potenzialità i prodotti che le utilizzano sono in continuo aumento. Sono sempre più frequentemente impiegate nella nostra vita quotidiana, trovando applicazione in molteplici settori come quelli rappresentati dal mercato tessile, automobilistico, elettronico, alimentare, ecc. Nel 2012 la Commissione Europea ha incluso le nanotecnologie nelle cinque Key Enabling Technologies (KETs), che forniscono la base per l’innovazione e la creazione di nuovi prodotti. Il crescente interesse industriale e produttivo ha portato inevitabilmente ad un incremento del numero di lavoratori esposti, nelle fasi di sintesi e produzione fino alle fasi di smaltimento o recupero del rifiuto. Contemporaneamente alla crescita della produzione globale stimata in circa 11 milioni di tonnellate annue, sono cresciute anche le preoccupazioni riguardo i possibili effetti negativi sulla salute umana, focalizzando l’attenzione della comunità scientifica, in particolare sul tema della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Anche in Italia il mercato industriale si è evoluto nella stessa direzione con importanti investimenti economici sia pubblici che privati ed un conseguente coinvolgimento di numerosi gruppi di ricerca afferenti ad Università, Istituti ed Enti di Ricerca nello studio delle principali tematiche relative allo sviluppo responsabile dei nanomateriali. In tale contesto, il presente studio intende evidenziare l’impegno della ricerca Italiana nell’ambito della salute e sicurezza dei nanomateriali ingegnerizzati, attraverso il contributo e le iniziative dell’INAIL per promuovere lo sviluppo sostenibile delle nanotecnologie.File | Dimensione | Formato | |
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