L’articolo analizza la non-esperienza del Paradiso Terrestre in Estremo Oriente del viaggiatore fittizio Jean de Mandeville come è stata tramandata nelle diverse redazioni della sua opera, il "Livre des Merveilles" o "Voyage d'Outremer", in latino, anglonormanno, mediofrancese, italiano, spagnolo e inglese, per comprendere meglio l’atteggiamento della cultura europea nel suo complesso verso un luogo tanto agognato, vicinissimo, eppure irraggiungibile.
Il paradiso terrestre per auditum di Jean de Mandeville / Davydova, OLENA IGORIVNA. - (2021), pp. 37-47. (Intervento presentato al convegno (Ir)raggiungibile. Altri mondi nella letteratura, nel teatro, nel cinema tenutosi a Pavia).
Il paradiso terrestre per auditum di Jean de Mandeville
Olena Igorivna Davydova
2021
Abstract
L’articolo analizza la non-esperienza del Paradiso Terrestre in Estremo Oriente del viaggiatore fittizio Jean de Mandeville come è stata tramandata nelle diverse redazioni della sua opera, il "Livre des Merveilles" o "Voyage d'Outremer", in latino, anglonormanno, mediofrancese, italiano, spagnolo e inglese, per comprendere meglio l’atteggiamento della cultura europea nel suo complesso verso un luogo tanto agognato, vicinissimo, eppure irraggiungibile.File | Dimensione | Formato | |
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