Il contributo fornisce un primo inquadramento sulla poco nota traduzione di Guarino Veronese della Laus Helenae isocratea, conservata dal solo ms. Oxford, Bodleian Library, Bywater 38. Dapprima è discussa la collocazione cronologica della traduzione, non datata, ma grazie alla lettera di dedica collocabile probabilmente ante luglio o agosto 1409. Vengono quindi presentati i primi risultati della collazione del testo latino con quello di Isocrate, allo scopo di individuare la fonte greca di Guarino o almeno il ramo tradizionale cui appartiene. L’alta datazione e la scarsa fortuna della Laus Helenae hanno indotto a ritenerla un mero esercizio scolastico. Tuttavia il modus interpretandi di Guarino rivela una padronanza del greco e una ricerca di efficacia stilistica ben oltre la semplice esercitazione, come mostra l’analisi di un breve saggio del testo latino a confronto con il modello. Per porre in maggiore evidenza il grado di elaborazione della Laus, si propone un confronto con la traduzione guariniana dell’Ad Demonicum, pressoché coeva. In conclusione, nonostante l’alta datazione, per la disinvoltura con cui il traduttore maneggia il testo greco pare di poter accostare la Laus alle traduzioni della maturità.
Alcune osservazioni sulla traduzione della Laus Helenae isocratea di Guarino Veronese / Filippozzi, Margherita. - In: ARCHIVUM MENTIS. - ISSN 2281-3667. - 10:(2021), pp. 173-185.
Alcune osservazioni sulla traduzione della Laus Helenae isocratea di Guarino Veronese
Margherita Filippozzi
2021
Abstract
Il contributo fornisce un primo inquadramento sulla poco nota traduzione di Guarino Veronese della Laus Helenae isocratea, conservata dal solo ms. Oxford, Bodleian Library, Bywater 38. Dapprima è discussa la collocazione cronologica della traduzione, non datata, ma grazie alla lettera di dedica collocabile probabilmente ante luglio o agosto 1409. Vengono quindi presentati i primi risultati della collazione del testo latino con quello di Isocrate, allo scopo di individuare la fonte greca di Guarino o almeno il ramo tradizionale cui appartiene. L’alta datazione e la scarsa fortuna della Laus Helenae hanno indotto a ritenerla un mero esercizio scolastico. Tuttavia il modus interpretandi di Guarino rivela una padronanza del greco e una ricerca di efficacia stilistica ben oltre la semplice esercitazione, come mostra l’analisi di un breve saggio del testo latino a confronto con il modello. Per porre in maggiore evidenza il grado di elaborazione della Laus, si propone un confronto con la traduzione guariniana dell’Ad Demonicum, pressoché coeva. In conclusione, nonostante l’alta datazione, per la disinvoltura con cui il traduttore maneggia il testo greco pare di poter accostare la Laus alle traduzioni della maturità.File | Dimensione | Formato | |
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