Il concetto di identità può essere analizzato sotto diversi punti di vista: si può parlare di un’identità “collettiva” oppure di un’identità “individuale”. Nel primo caso si avrà una differenziazione tra un gruppo sociale e l’altro, nel secondo si ha una distinzione tra Ego e altri individui. Nella documentazione neosumerica (XXI sec. a. C.) l’identità collettiva, o almeno l’ideologia dietro di essa, è desumibile, ad esempio, dai testi letterari che tracciano una chiara e netta distinzione tra un “noi” e un “loro”. La situazione si complica quando si cerca di svolgere ricerche prosopografiche, volte a individuare i soggetti che operavano all’interno della società, non necessariamente collegati con i vertici dello Stato. Nella documentazione neosumerica un individuo veniva identificato tramite un antroponimo, la professione, familonimi o relazioni di affiliazione ed etnonimi. L’antroponimo è l’elemento che designa la persona, mentre gli altri potremmo considerarli degli attributi; infatti, non sembra che tali termini compaiano sconnessi dagli antroponimi. Gli studi sull’onomastica nella documentazione neosumerica non sono stati molti, data la vastità della documentazione e la complessità dell’argomento. Un aspetto che sicuramente rende ostiche le ricerche prosopografiche e il relativo studio dell’onomastica, è l’uso di ipocoristici; ad esempio, non sono rari nella documentazione le forme abbreviate o alterate degli antroponimi. Con il presente intervento si intende fornire una panoramica generale sugli ipocoristici nella documentazione neosumerica: le attestazioni, la forma e le problematiche ad essi collegati. Si procederà con un’introduzione sull’onomastica nella documentazione del periodo, per poi scendere nel dettaglio tramite l’analisi di alcuni corpus, come i documenti di vendita e di prestito, per giungere infine alle conclusioni della questione. Lo scopo di questo studio è quindi una trattazione teorica, dunque fornire nuovi elementi per lo studio dell’onomastica, così da aprire nuove prospettive di indagine nel campo assiriologico e non solo.
Gli antroponimi nel periodo neosumerico: riflessioni sull’uso degli ipocoristici / MARROCCHI SAVOI, ANDREA REBECCA. - 1:(2022), pp. 39-46. (Intervento presentato al convegno Identità multiple. Problemi, metodologie e fonti dall’Antichità a oggi. tenutosi a Pisa).
Gli antroponimi nel periodo neosumerico: riflessioni sull’uso degli ipocoristici
andrea rebecca marrocchi savoiPrimo
2022
Abstract
Il concetto di identità può essere analizzato sotto diversi punti di vista: si può parlare di un’identità “collettiva” oppure di un’identità “individuale”. Nel primo caso si avrà una differenziazione tra un gruppo sociale e l’altro, nel secondo si ha una distinzione tra Ego e altri individui. Nella documentazione neosumerica (XXI sec. a. C.) l’identità collettiva, o almeno l’ideologia dietro di essa, è desumibile, ad esempio, dai testi letterari che tracciano una chiara e netta distinzione tra un “noi” e un “loro”. La situazione si complica quando si cerca di svolgere ricerche prosopografiche, volte a individuare i soggetti che operavano all’interno della società, non necessariamente collegati con i vertici dello Stato. Nella documentazione neosumerica un individuo veniva identificato tramite un antroponimo, la professione, familonimi o relazioni di affiliazione ed etnonimi. L’antroponimo è l’elemento che designa la persona, mentre gli altri potremmo considerarli degli attributi; infatti, non sembra che tali termini compaiano sconnessi dagli antroponimi. Gli studi sull’onomastica nella documentazione neosumerica non sono stati molti, data la vastità della documentazione e la complessità dell’argomento. Un aspetto che sicuramente rende ostiche le ricerche prosopografiche e il relativo studio dell’onomastica, è l’uso di ipocoristici; ad esempio, non sono rari nella documentazione le forme abbreviate o alterate degli antroponimi. Con il presente intervento si intende fornire una panoramica generale sugli ipocoristici nella documentazione neosumerica: le attestazioni, la forma e le problematiche ad essi collegati. Si procederà con un’introduzione sull’onomastica nella documentazione del periodo, per poi scendere nel dettaglio tramite l’analisi di alcuni corpus, come i documenti di vendita e di prestito, per giungere infine alle conclusioni della questione. Lo scopo di questo studio è quindi una trattazione teorica, dunque fornire nuovi elementi per lo studio dell’onomastica, così da aprire nuove prospettive di indagine nel campo assiriologico e non solo.File | Dimensione | Formato | |
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