Arbitrato societario nascente da clausola compromissoria statutaria e sede estera

Lo scritto, che prende le mosse da una sentenza della Corte di appello di Genova di rigetto di un’opposizione ex art. 840 c.p.c., proposta avverso un decreto di riconoscimento di un lodo societario estero, affronta il tema della configurabilità o meno dell’arbitrato societario con sede estera, quando esso sia fondato su clausola compromissoria contenuta in un atto costitutivo o in uno statuto di una società avente sede legale in Italia e costituita secondo la legge italiana. Dopo un’analisi critica degli argomenti sviluppati nella sentenza, viene svolto un confronto tra le opinioni di chi in dottrina, per diverse vie, ha sostenuto la validità delle clausole compromissorie statutarie che localizzino all’estero la sede dell’arbitrato e le ragioni che, al cospetto del d. lgs. n. 5/2003, inducono a dubitare di tale soluzione.