Il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo introduce nel diritto dell’Unione nuove procedure da svolgersi presso le frontiere esterne degli Stati membri. In particolare, attraverso lo screening di frontiera, il Patto prevede l’obbligo di effettuare una verifica preliminare che comprende l’identificazione, i controlli sanitari e di sicurezza, nonché il rilevamento delle impronte digitali e il loro inserimento nella banca dati Eurodac. Il Patto chiarisce che le domande di asilo presentate alle frontiere non conferiscono un diritto automatico di entrare nell’Unione. Il contributo esamina la portata e le implicazioni di tali previsioni.
La finzione di non ingresso nel nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo: detenzione sistematica ai confini dell’Europa? / Rondine, Francesca. - (2022).
La finzione di non ingresso nel nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo: detenzione sistematica ai confini dell’Europa?
Francesca Rondine
2022
Abstract
Il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo introduce nel diritto dell’Unione nuove procedure da svolgersi presso le frontiere esterne degli Stati membri. In particolare, attraverso lo screening di frontiera, il Patto prevede l’obbligo di effettuare una verifica preliminare che comprende l’identificazione, i controlli sanitari e di sicurezza, nonché il rilevamento delle impronte digitali e il loro inserimento nella banca dati Eurodac. Il Patto chiarisce che le domande di asilo presentate alle frontiere non conferiscono un diritto automatico di entrare nell’Unione. Il contributo esamina la portata e le implicazioni di tali previsioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.