1920s social housing offers an extraordinary overview of the debate on modern Italian residential architecture, characterized by different cultural addresses and spatial solutions. Some of the most important architects took part into the discussion. As designers of the public housing institute for Rome or as occasional consultants, they demonstrated their skills, verifying the potential of baroque tradition and the incipient Roman archaeological fashion.
L’edilizia popolare capitolina del terzo decennio del XX secolo offre uno spaccato straordinario sul dibattito allora in corso sull’architettura moderna residenziale italiana, proponendo indirizzi culturali e soluzioni spaziali differenti. A questo confronto presero parte alcuni dei principali operatori dell’epoca che, in qualità di progettisti dell’Istituto per le Case popolari di Roma o di consulenti saltuari, diedero prova delle loro abilità, testando soprattutto le potenzialità del barocchetto romano e dell’archeologismo, in quegli anni sospinto dai numerosi scavi in corso.
Case popolari a Roma nel primo Novecento. Ricerche generali e sperimentazioni eccezionali (1919-1929) / Benincampi, Iacopo. - In: GRAND'A. - ISSN 2785-1672. - 1(2022), pp. 158-167.
Case popolari a Roma nel primo Novecento. Ricerche generali e sperimentazioni eccezionali (1919-1929)
Iacopo Benincampi
2022
Abstract
1920s social housing offers an extraordinary overview of the debate on modern Italian residential architecture, characterized by different cultural addresses and spatial solutions. Some of the most important architects took part into the discussion. As designers of the public housing institute for Rome or as occasional consultants, they demonstrated their skills, verifying the potential of baroque tradition and the incipient Roman archaeological fashion.File | Dimensione | Formato | |
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