Nuovo censimento attività NORM in Italia: primi dati

Il D. Lgs.101/2020, recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom, ha modificato sensibilmente la normativa di radioprotezione che riguarda le industrie NORM. Alla luce del nuovo decreto si intendono “industrie NORM” quelle “pratiche che comportano l’impiego di materiali contenenti radionuclidi di origine naturale” ed in particolare, i settori industriali elencati nella tabella presente nell’Allegato II del D. Lgs.101/2020. Al fine di supportare gli stakeholder italiani nell’applicazione della normativa, INAIL in collaborazione con altri Enti (Università Federico II di Napoli, Istituto Superiore di Sanità, ARPA Veneto, ARPA Toscana e AUSL Toscana Sud Est) ha avviato un progetto di ricerca dal titolo “Protocolli operativi e metodologie di calcolo per l’attuazione della nuova normativa di radioprotezione, recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom, in settori industriali NORM di particolare impatto radiologico”. Come prima attività del progetto, si è inteso delineare un quadro il più possibile esaustivo delle industrie NORM in Italia. Partendo dai dati presenti nell’inventario realizzato da ISPRA nel 2014 [1], è stato realizzato un censimento aggiornato che tenga conto dell’elenco dei settori industriali riportato nel D. Lgs.101/2020. Si è, quindi, proceduto alla raccolta di informazioni su: - numero di aziende presenti in Italia e loro distribuzione su base regionale; - descrizione dei processi produttivi relativi a ciascun settore; - dati relativi al contenuto radiologico delle materie prime e dei residui; - individuazione degli scenari di esposizione più significativi ai fini delle valutazioni di dose ai lavoratori e alla popolazione. Allo scopo di favorire la fruibilità dei risultati del censimento, le informazioni raccolte sono state organizzate anche in schede tecniche. In questo lavoro sono discussi i principali elementi del progetto e i risultati preliminari.