In Tunisia cultural policies in favor of the promotion of human rights have occupied an important position on the political agenda during the regimes of Bourguiba and Ben Ali. The goal of the leaders was to promote the country's image by avoiding the emergence of authoritarian control and the widespread practice of repressive actions in the name of censorship and human rights violations. The continued production of books published by co-opting influential intellectuals and by promoting conferences on the topic, such as the 2006 "Authenticity and National Identity", provided the international community with a sweetened image of the country. The representation of Tunisia as a guarantor of rights was also supported by the proliferation of national organizations created ad hoc by the Tunisian government. The goal of the leaders was to inhibit the emergence of civil society’s forces that could challenge the political power or compete with it. This framework has left little room for the development of civil and individual liberties and has strengthened political power through the use of effective mechanisms of inclusion and co-option of opponents as well.

In Tunisia le politiche culturali in favore della promozione dei diritti umani hanno occupato un’importante posizione nell’agenda politica durante i regimi di Bourguiba e Ben Ali. L’obiettivo dei leader era di promuovere l’immagine del paese evitando di far emergere il capillare controllo autoritario e una prassi repressiva all’insegna di azioni censorie e violazioni dei diritti umani. L’incessante produzione di volumi pubblicati cooptando intellettuali autorevoli e la promozione di convegni sul tema, come quello del 2006 «Autenticità e identità nazionale», fornivano un’immagine edulcorata del paese a livello internazionale. La rappresentazione di una Tunisia garante della difesa dei diritti era supportata anche dal proliferare di organizzazioni nazionali create ad hoc dal governo tunisino. L’obiettivo dei leader era quello di inibire l'emergere nella società civile di forze che avrebbero potuto sfidare il potere politico o competere con esso. Tale quadro ha lasciato poco spazio per lo sviluppo delle libertà pubbliche e individuali rafforzando il potere grazie all’uso efficace di meccanismi di inclusione e di cooptazione anche degli avversari.

Il tradimento della modernità? Politiche culturali e diritti umani nella Tunisia di Bourguiba e Ben Ali / EL HOUSSI, L. - In: GIORNALE DI STORIA CONTEMPORANEA. - ISSN 2037-7975. - 2/2015(2015), pp. 13-24.

Il tradimento della modernità? Politiche culturali e diritti umani nella Tunisia di Bourguiba e Ben Ali

EL HOUSSI L
2015

Abstract

In Tunisia cultural policies in favor of the promotion of human rights have occupied an important position on the political agenda during the regimes of Bourguiba and Ben Ali. The goal of the leaders was to promote the country's image by avoiding the emergence of authoritarian control and the widespread practice of repressive actions in the name of censorship and human rights violations. The continued production of books published by co-opting influential intellectuals and by promoting conferences on the topic, such as the 2006 "Authenticity and National Identity", provided the international community with a sweetened image of the country. The representation of Tunisia as a guarantor of rights was also supported by the proliferation of national organizations created ad hoc by the Tunisian government. The goal of the leaders was to inhibit the emergence of civil society’s forces that could challenge the political power or compete with it. This framework has left little room for the development of civil and individual liberties and has strengthened political power through the use of effective mechanisms of inclusion and co-option of opponents as well.
2015
In Tunisia le politiche culturali in favore della promozione dei diritti umani hanno occupato un’importante posizione nell’agenda politica durante i regimi di Bourguiba e Ben Ali. L’obiettivo dei leader era di promuovere l’immagine del paese evitando di far emergere il capillare controllo autoritario e una prassi repressiva all’insegna di azioni censorie e violazioni dei diritti umani. L’incessante produzione di volumi pubblicati cooptando intellettuali autorevoli e la promozione di convegni sul tema, come quello del 2006 «Autenticità e identità nazionale», fornivano un’immagine edulcorata del paese a livello internazionale. La rappresentazione di una Tunisia garante della difesa dei diritti era supportata anche dal proliferare di organizzazioni nazionali create ad hoc dal governo tunisino. L’obiettivo dei leader era quello di inibire l'emergere nella società civile di forze che avrebbero potuto sfidare il potere politico o competere con esso. Tale quadro ha lasciato poco spazio per lo sviluppo delle libertà pubbliche e individuali rafforzando il potere grazie all’uso efficace di meccanismi di inclusione e di cooptazione anche degli avversari.
Tunisia; diritti umani; politiche culturali
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il tradimento della modernità? Politiche culturali e diritti umani nella Tunisia di Bourguiba e Ben Ali / EL HOUSSI, L. - In: GIORNALE DI STORIA CONTEMPORANEA. - ISSN 2037-7975. - 2/2015(2015), pp. 13-24.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
ElHoussi_Tradimento-modernità_2015.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 324.3 kB
Formato Adobe PDF
324.3 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1611430
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact