I saggi dedicati alla lettura del Sogno di una notte di mezza estate e della Tempesta di Shakespeare, qui riuniti, sono tutti rielaborazioni di conferenze tenute dagli autori al teatro Piccolo Eliseo di Roma, rispettivamente nel 2019 e nel 2017. I saggi qui riuniti affrontano il complicato rapporto tra filosofia e scrittura di finzione, con tutti i rischi che tale rapporto comporta: l’uso di Shakespeare per illustrare  opportunisticamente tesi elaborate altrove; la tentazione di leggere semplicisticamente nelle parole pronunciate dai personaggi in scena posizioni filosofiche dell’autore; la confusione tra le pretese di validità di una riflessione filosofica e quelle, destinate a un diverso livello di condivisione, della scrittura letteraria; il confronto, necessariamente selettivo, con la letteratura specialistica. Molti sono i fili che si intrecciano tra saggi che nascono da prospettive a volte comuni, a volte più distanti: il problema del rapporto tra la dimensione del sogno e quella della veglia. Tale rapporto si articola, in questi contributi, su diversi gradi e modalità di traducibilità o intraducibilità tra una dimensione e l’altra, o si sofferma sull’ampia soglia tra le due, anche in relazione alla parallela dimensione linguistica a fronte di quella più irriducibilmente estetica.

Shakespeare e la filosofia. Tra Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta. Introduzione / Velotti, Stefano. - In: ESTETICA. STUDI E RICERCHE. - ISSN 2039-6635. - luglio - dicembre 2021:No 2 (2021)(2021), pp. 253-254. [10.14648/102671]

Shakespeare e la filosofia. Tra Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta. Introduzione

Stefano Velotti
2021

Abstract

I saggi dedicati alla lettura del Sogno di una notte di mezza estate e della Tempesta di Shakespeare, qui riuniti, sono tutti rielaborazioni di conferenze tenute dagli autori al teatro Piccolo Eliseo di Roma, rispettivamente nel 2019 e nel 2017. I saggi qui riuniti affrontano il complicato rapporto tra filosofia e scrittura di finzione, con tutti i rischi che tale rapporto comporta: l’uso di Shakespeare per illustrare  opportunisticamente tesi elaborate altrove; la tentazione di leggere semplicisticamente nelle parole pronunciate dai personaggi in scena posizioni filosofiche dell’autore; la confusione tra le pretese di validità di una riflessione filosofica e quelle, destinate a un diverso livello di condivisione, della scrittura letteraria; il confronto, necessariamente selettivo, con la letteratura specialistica. Molti sono i fili che si intrecciano tra saggi che nascono da prospettive a volte comuni, a volte più distanti: il problema del rapporto tra la dimensione del sogno e quella della veglia. Tale rapporto si articola, in questi contributi, su diversi gradi e modalità di traducibilità o intraducibilità tra una dimensione e l’altra, o si sofferma sull’ampia soglia tra le due, anche in relazione alla parallela dimensione linguistica a fronte di quella più irriducibilmente estetica.
2021
Shakespeare and philosophy; imagination and dream; philosophy and literature
01 Pubblicazione su rivista::01m Editorial/Introduzione in rivista
Shakespeare e la filosofia. Tra Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta. Introduzione / Velotti, Stefano. - In: ESTETICA. STUDI E RICERCHE. - ISSN 2039-6635. - luglio - dicembre 2021:No 2 (2021)(2021), pp. 253-254. [10.14648/102671]
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