Il contributo muove dalla stretta relazione intercorrente tra la tutela dei dati personali e la prevenzione di decisioni discriminatorie da parte dei sistemi di intelligenza artificiale, per riscontrare la parziale inadeguatezza degli attuali strumenti di tutela previsti dalla normativa europea e l’opportunità di ricercare modelli integrativi – anche alla luce del dibattito relativo al “Costituzionalismo digitale”. A tal fine, si propone l’analisi di una recente proposta regolatoria in materia di IA avanzata dal Governo Inglese, incentrata sull’istituto del “data trust” e su forme di tutela collettiva degli utenti, di cui sono messe in luce i punti di contatto con le analoghe proposte avanzate dalla Commissione Europea in materia di goverance dei dati. Si conclude osservando che l'analisi delle proposte maturate nell’ordinamento inglese, oltre che di notevole interesse sotto una prospettiva teorica, stante la tradizionale diversità di impostazione con il modello europeo, si appalesa come un importante oggetto di studio comparativo, con riferimento alla necessità di realizzare sistemi di IA etici e funzionali alla tutela dei diritti fondamentali degli utenti.
Intelligenza artificiale e discriminazione: quali prospettive. Il modello inglese del Data trust / Mantovani, Enrico. - In: GRUPPO DI PISA. - ISSN 2039-8026. - fascicolo speciale n. 3(2021), pp. 367-380. (Intervento presentato al convegno Seminario di diritto comparato dell’Associazione “Gruppo di Pisa” su "Diritto e nuove tecnologie tra comparazione e interdisciplinarità" tenutosi a Milano, Italia).
Intelligenza artificiale e discriminazione: quali prospettive. Il modello inglese del Data trust
Enrico Mantovani
Primo
2021
Abstract
Il contributo muove dalla stretta relazione intercorrente tra la tutela dei dati personali e la prevenzione di decisioni discriminatorie da parte dei sistemi di intelligenza artificiale, per riscontrare la parziale inadeguatezza degli attuali strumenti di tutela previsti dalla normativa europea e l’opportunità di ricercare modelli integrativi – anche alla luce del dibattito relativo al “Costituzionalismo digitale”. A tal fine, si propone l’analisi di una recente proposta regolatoria in materia di IA avanzata dal Governo Inglese, incentrata sull’istituto del “data trust” e su forme di tutela collettiva degli utenti, di cui sono messe in luce i punti di contatto con le analoghe proposte avanzate dalla Commissione Europea in materia di goverance dei dati. Si conclude osservando che l'analisi delle proposte maturate nell’ordinamento inglese, oltre che di notevole interesse sotto una prospettiva teorica, stante la tradizionale diversità di impostazione con il modello europeo, si appalesa come un importante oggetto di studio comparativo, con riferimento alla necessità di realizzare sistemi di IA etici e funzionali alla tutela dei diritti fondamentali degli utenti.File | Dimensione | Formato | |
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