Le terme pubbliche di epoca imperiale e tardoimperiale, esaminate di solito dagli studiosi in un’ottica essenzialmente architettonica dal punto di vista progettuale e funzionale, erano spesso arricchite da articolati apparati decorativi. L’incrocio tra ricerche di taglio architettonico e indagini di carattere iconografico consente di riconoscere nelle immagini di ambientazione marina i temi decorativi più graditi, se non addirittura dominanti, nei complessi termali. Nelle terme ostiensi, ad esempio, sono attestate scene mitologiche di ambientazione marina incentrate su Europa, Venere o Oceano, ma soprattutto su Nettuno, secondo un attento immaginario naturalistico. Il corteo trionfale (thiasos) guidato da Nettuno (o quello della consorte Anfitrite) – ma anche il corteo di Giove in aspetto taurino – domina nelle Terme di Nettuno, uno dei principali complessi termali cittadini. Si tratta di un tema articolato, composto, oltre che dalla quadriga di Nettuno in posizio- ne dominante, da un’Anfitrite amazzone marina, da nereidi e tritoni, amorini, animali anguipedi, delfini, pesci e nuotatori. Le immagini di questo esteso apparato iconografico poseidonio – talora abbreviate fino all’estrema sintesi quando si giunge alla semplice associazione di delfino e tridente – si ripetono a Ostia quasi sistematicamente nelle terme pubbliche meglio conosciute come le Terme di Buticosus, dei Cisiarii, di Capanna Murata, nelle Terme marittime o quelle della Marciana. Il lavoro sottolinea il peso e il valore del primo grande complesso termale pubblico (le Terme di Agrippa a Roma) nella formazione di un alfabeto della comunicazione per immagini nelle terme di epoca imperiale.
Il mare nelle terme. L’impronta di Agrippa nei complessi termali di epoca imperiale e tardoimperiale / David, M. V.. - 7:(2020), pp. 81-88. (Intervento presentato al convegno Le terme e il mare. II-VIII secolo d.C. tenutosi a Roma; Civitavecchia).
Il mare nelle terme. L’impronta di Agrippa nei complessi termali di epoca imperiale e tardoimperiale
M. V. David
2020
Abstract
Le terme pubbliche di epoca imperiale e tardoimperiale, esaminate di solito dagli studiosi in un’ottica essenzialmente architettonica dal punto di vista progettuale e funzionale, erano spesso arricchite da articolati apparati decorativi. L’incrocio tra ricerche di taglio architettonico e indagini di carattere iconografico consente di riconoscere nelle immagini di ambientazione marina i temi decorativi più graditi, se non addirittura dominanti, nei complessi termali. Nelle terme ostiensi, ad esempio, sono attestate scene mitologiche di ambientazione marina incentrate su Europa, Venere o Oceano, ma soprattutto su Nettuno, secondo un attento immaginario naturalistico. Il corteo trionfale (thiasos) guidato da Nettuno (o quello della consorte Anfitrite) – ma anche il corteo di Giove in aspetto taurino – domina nelle Terme di Nettuno, uno dei principali complessi termali cittadini. Si tratta di un tema articolato, composto, oltre che dalla quadriga di Nettuno in posizio- ne dominante, da un’Anfitrite amazzone marina, da nereidi e tritoni, amorini, animali anguipedi, delfini, pesci e nuotatori. Le immagini di questo esteso apparato iconografico poseidonio – talora abbreviate fino all’estrema sintesi quando si giunge alla semplice associazione di delfino e tridente – si ripetono a Ostia quasi sistematicamente nelle terme pubbliche meglio conosciute come le Terme di Buticosus, dei Cisiarii, di Capanna Murata, nelle Terme marittime o quelle della Marciana. Il lavoro sottolinea il peso e il valore del primo grande complesso termale pubblico (le Terme di Agrippa a Roma) nella formazione di un alfabeto della comunicazione per immagini nelle terme di epoca imperiale.File | Dimensione | Formato | |
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