Un bilancio dello stato degli studi su Ravenna in età classica e post-classica non può mancare di rilevare l’imbarazzante vuoto di conoscenze sul territorio, l’idrografia, la viabilità e il paesaggio, che fino ad anni recenti è stato particolarmente evidente. Il secondo Dopoguerra, infatti, ha visto una forte polarizzazione delle ricerche nel campo dell’archeologia monumentale che ha avuto protagonisti di straordinario spicco come Giuseppe Bovini e Friedrich Wilhelm Deichmann, ma ha lasciato campo libero al dilettantismo nelle ricerche di natura urbanistica e topografica (con risultati spesso acriticamente accolti in sede scientifica). Basti dire che fino al 2005 non si disponeva neppure di una mappa ipsografica del centro storico. L’approdo a Ravenna dell’Alma Mater Studiorum con la costituzione della Facoltà di Conservazione dei beni culturali e successivamente del campus con i dipartimenti di Beni culturali e di Storia culture e civiltà ha permesso di dare avvio a ricerche di alta specializzazione con risultati innovativi soprattutto in ambito archeologico.

Dalla Via Caesaris a Cesarea. Persistenze ed evidenze del Palatium di Ravenna tra Onorio ed Eraclio / David, M. V.. - In: TEMPORIS SIGNA. - ISSN 1970-514X. - 13:(2018), pp. 1-13.

Dalla Via Caesaris a Cesarea. Persistenze ed evidenze del Palatium di Ravenna tra Onorio ed Eraclio

M. V. David
2018

Abstract

Un bilancio dello stato degli studi su Ravenna in età classica e post-classica non può mancare di rilevare l’imbarazzante vuoto di conoscenze sul territorio, l’idrografia, la viabilità e il paesaggio, che fino ad anni recenti è stato particolarmente evidente. Il secondo Dopoguerra, infatti, ha visto una forte polarizzazione delle ricerche nel campo dell’archeologia monumentale che ha avuto protagonisti di straordinario spicco come Giuseppe Bovini e Friedrich Wilhelm Deichmann, ma ha lasciato campo libero al dilettantismo nelle ricerche di natura urbanistica e topografica (con risultati spesso acriticamente accolti in sede scientifica). Basti dire che fino al 2005 non si disponeva neppure di una mappa ipsografica del centro storico. L’approdo a Ravenna dell’Alma Mater Studiorum con la costituzione della Facoltà di Conservazione dei beni culturali e successivamente del campus con i dipartimenti di Beni culturali e di Storia culture e civiltà ha permesso di dare avvio a ricerche di alta specializzazione con risultati innovativi soprattutto in ambito archeologico.
2018
Ravenna; urbanistica; storia urbana; archeologia; palatium
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Dalla Via Caesaris a Cesarea. Persistenze ed evidenze del Palatium di Ravenna tra Onorio ed Eraclio / David, M. V.. - In: TEMPORIS SIGNA. - ISSN 1970-514X. - 13:(2018), pp. 1-13.
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