La presente tesi nasce dalla curiosità personale e dall’esigenza scientifica di ampliare la conoscenza della dimensione pragmatica dell’arabo parlato in Marocco, nello specifico attraverso l’approfondimento di alcuni elementi che la caratterizzano, ovvero i segnali discorsivi (= SD), ed è motivata dall’assenza di studi pregressi sull’argomento. Sulla base di un corpus costituito per lo scopo, viene proposta l’analisi in prospettiva sincronica dei principali SD dell’arabo marocchino, corredata dall’elaborazione di una classificazione preliminare e dall’approfondimento di due casi di studio, e accompagnata dal confronto tra le evidenze rilevate nel marocchino con le tendenze cross-linguistiche che viene operato all’interno di una cornice teorica incentrata sulla teoria della grammaticalizzazione. In particolare, la descrizione formale e funzionale dei SD del marocchino e la relativa analisi è stata sviluppata in ottica comparativo contrastiva cross-linguistica, ovvero mediante il confronto tra gli elementi individuati del marocchino con le forme equivalenti di altre lingue. In modo analogo, la classificazione proposta si avvale di alcune delle principali categorizzazioni presenti in letteratura. Per quanto riguarda gli aspetti teorico-speculativi della ricerca, la discussione e interpretazione delle tendenze rilevate dall’analisi sul marocchino è stata collocata nel solco della teoria della grammaticalizzazione, in particolare nel dibattito interno sulla grammaticalizzazione e i SD. Al riguardo, relativamente alla questione sul processo che determina l’origine e lo sviluppo di tali elementi, è stata rivolta un’attenzione particolare al rapporto tra grammaticalizzazione e pragmaticalizzazione, con uno sguardo anche al recente modello basato sulla cooptazione. La tesi, in definitiva, oltre a predisporre un modello originale sui SD dell’arabo marocchino, apre a nuovi spunti di ricerca e di applicazione anche interdisciplinari – tra tutti, le implicazioni dello studio dei SD in relazione alla variazione sociolinguistica marocchina, anche nel contatto linguistico – e va, di fatto, a colmare un vuoto negli studi di linguistica e dialettologica araba in particolare, e nella ricerca linguistica in generale.

Segnali discorsivi in arabo marocchino: un’indagine preliminare / Bozza, Cristiana. - (2020 Dec 15).

Segnali discorsivi in arabo marocchino: un’indagine preliminare

BOZZA, CRISTIANA
15/12/2020

Abstract

La presente tesi nasce dalla curiosità personale e dall’esigenza scientifica di ampliare la conoscenza della dimensione pragmatica dell’arabo parlato in Marocco, nello specifico attraverso l’approfondimento di alcuni elementi che la caratterizzano, ovvero i segnali discorsivi (= SD), ed è motivata dall’assenza di studi pregressi sull’argomento. Sulla base di un corpus costituito per lo scopo, viene proposta l’analisi in prospettiva sincronica dei principali SD dell’arabo marocchino, corredata dall’elaborazione di una classificazione preliminare e dall’approfondimento di due casi di studio, e accompagnata dal confronto tra le evidenze rilevate nel marocchino con le tendenze cross-linguistiche che viene operato all’interno di una cornice teorica incentrata sulla teoria della grammaticalizzazione. In particolare, la descrizione formale e funzionale dei SD del marocchino e la relativa analisi è stata sviluppata in ottica comparativo contrastiva cross-linguistica, ovvero mediante il confronto tra gli elementi individuati del marocchino con le forme equivalenti di altre lingue. In modo analogo, la classificazione proposta si avvale di alcune delle principali categorizzazioni presenti in letteratura. Per quanto riguarda gli aspetti teorico-speculativi della ricerca, la discussione e interpretazione delle tendenze rilevate dall’analisi sul marocchino è stata collocata nel solco della teoria della grammaticalizzazione, in particolare nel dibattito interno sulla grammaticalizzazione e i SD. Al riguardo, relativamente alla questione sul processo che determina l’origine e lo sviluppo di tali elementi, è stata rivolta un’attenzione particolare al rapporto tra grammaticalizzazione e pragmaticalizzazione, con uno sguardo anche al recente modello basato sulla cooptazione. La tesi, in definitiva, oltre a predisporre un modello originale sui SD dell’arabo marocchino, apre a nuovi spunti di ricerca e di applicazione anche interdisciplinari – tra tutti, le implicazioni dello studio dei SD in relazione alla variazione sociolinguistica marocchina, anche nel contatto linguistico – e va, di fatto, a colmare un vuoto negli studi di linguistica e dialettologica araba in particolare, e nella ricerca linguistica in generale.
15-dic-2020
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