La colpevolezza degli oggetti. Materializzazioni di genere e classe nel corpus di Elena Ferrante

Diversi sono gli aspetti che ci spingono a leggere i romanzi di Ferrante attraverso uno sguardo sociologico. Il primo è il rapporto con la città, con Napoli, i suoi rioni e i quartieri bene, le strade, il mare così vicino eppur così lontano, le traiettorie disegnate dagli abitanti, le interazioni dialettali, i rumori e gli odori. Napoli parla di donne, uomini, famiglie, di una società patriarcale e di legami soffocanti, che stentano a lasciare il passo a qualcosa di nuovo. Nei romanzi di Ferrante troviamo un incessante dialogo, quando non ibridazione reciproca, tra il romanzo di formazione e la riflessione sulle posizioni sociali all’interno di una città non ancora metropoli nel senso simmeliano del termine. Le pagine di Ferrante stimolano infatti con prepotenza la riflessione sulla mobilità sociale. I romanzi di Ferrante, infine, sono un racconto corale del femminile nell’Italia del Novecento.