Il presente studio ha riguardato l’analisi morfodinamica del litorale sabotino. Lungo circa 20 km, il litorale è compreso tra la Foce Rio Martino e Torre Paola, ricadente nella più estesa unità fisiografica laziale che si estende da Capo d’Anzio al promontorio del Circeo per circa 50 km. Tale studio nasce nell’ambito del progetto di ricerca morfRESTORE, finanziato dall'ex Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a Sapienza Università di Roma e all’Università degli studi dell’Aquila. L’unità fisiografica in esame presenta un forte interesse ambientale data la presenza, a Sud del litorale di Latina, del Parco Nazionale del Circeo, che comprende il litorale sabotino. La tendenza evolutiva del litorale in esame è stata condotta confrontando le linee di riva degli anni 1954, 1985, 2000 e 2014, digitalizzate in ambiente GIS sugli ortomosaici relativi ai rispettivi anni. Da quanto emerso dai risultati ottenuti, le zone lungo il litorale sabotino che presentano maggiore vulnerabilità sono i tratti di costa compresi tra Rio Martino e la foce del Caterattino. A Sud di quest’ultima, il litorale sembra risultare relativamente stabile su lungo termine. Lungo la costa in esame non presenti fenomeni evolutivi marcati, ma una tendenza alla perdita sedimentaria che è aumentata in tempi recenti (2000-2014).

Analisi delle tendenza evolutiva del litorale sabotino / Scipione, Francesca; Di Risio, Marcello; Castellino, Myrta; Pasquali, Davide; DE GIROLAMO, Paolo. - (2021). (Intervento presentato al convegno XXXVII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche tenutosi a Online).

Analisi delle tendenza evolutiva del litorale sabotino

Francesca Scipione
Primo
Investigation
;
Myrta Castellino
Supervision
;
Paolo De Girolamo
Supervision
2021

Abstract

Il presente studio ha riguardato l’analisi morfodinamica del litorale sabotino. Lungo circa 20 km, il litorale è compreso tra la Foce Rio Martino e Torre Paola, ricadente nella più estesa unità fisiografica laziale che si estende da Capo d’Anzio al promontorio del Circeo per circa 50 km. Tale studio nasce nell’ambito del progetto di ricerca morfRESTORE, finanziato dall'ex Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a Sapienza Università di Roma e all’Università degli studi dell’Aquila. L’unità fisiografica in esame presenta un forte interesse ambientale data la presenza, a Sud del litorale di Latina, del Parco Nazionale del Circeo, che comprende il litorale sabotino. La tendenza evolutiva del litorale in esame è stata condotta confrontando le linee di riva degli anni 1954, 1985, 2000 e 2014, digitalizzate in ambiente GIS sugli ortomosaici relativi ai rispettivi anni. Da quanto emerso dai risultati ottenuti, le zone lungo il litorale sabotino che presentano maggiore vulnerabilità sono i tratti di costa compresi tra Rio Martino e la foce del Caterattino. A Sud di quest’ultima, il litorale sembra risultare relativamente stabile su lungo termine. Lungo la costa in esame non presenti fenomeni evolutivi marcati, ma una tendenza alla perdita sedimentaria che è aumentata in tempi recenti (2000-2014).
2021
XXXVII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche
morfodinamica dei litorali; modelli numerici a una linea; trasporto solido longitudinale
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Analisi delle tendenza evolutiva del litorale sabotino / Scipione, Francesca; Di Risio, Marcello; Castellino, Myrta; Pasquali, Davide; DE GIROLAMO, Paolo. - (2021). (Intervento presentato al convegno XXXVII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche tenutosi a Online).
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