Ritratto dell'artista da giovane: Piero Dorazio da Forma ad "Arti Visive"

Il testo offre un’idea panoramica delle molteplici attività di Piero Dorazio fra la seconda metà degli anni ‘40 e i primi anni ‘50 del ‘900 senza limitarsi all’attività di pittore. Come molti giovani appena usciti dagli ultimi anni del fascismo e della guerra, Dorazio in questa fase ha infatti sete di esperienze: cerca occasioni, dipinge, scrive, organizza mostre, partecipa attivamente a gruppi d’avanguardia, sperimenta in varie direzioni, non solo nella pittura, ma anche, con i rilievi, nelle tre dimensioni, collabora con gli architetti, viaggia, espone, in Italia e fuori. Nel periodo considerato Dorazio è un giovane intellettuale e artista, appassionato sostenitore dell’arte presente, figura di punta nell’arte italiana: malgrado l’età è capace di comprendere molte direzioni del contemporaneo, spesso in anticipo su colleghi più anziani.