Gli anni Settanta del Novecento in Italia sono stati lo scenario di un durissimo scontro politico e ideologico, il cui esito ha segnato i successivi, fino ai giorni nostri. Un decennio complesso e convulso: nella prima parte ha visto germogliare le sementi di cambiamenti profondi nella società italiana, di cui poi sono stati raccolti i frutti nella seconda metà, quando ormai però chi aveva politicamente pianificato quelle colture non era ormai più in grado di capitalizzarne gli esiti. Se l’elaborazione teorica e la sostanza della proposta politica appartengono alla prima metà di quel decennio cruciale, in continuità culturale con il laboratorio costituito dagli anni Sessanta, fu nella sua seconda parte che – nonostante la furiosa reazione innescata – si consolidarono, in termini legislativi, sociali, politici ed economici, le proposte di riforma conformi a una parte consistente e significativa della società italiana, orientata a un progresso non identificabile con lo sviluppo economico e con un processo di iperpatrimonializzazione.
“Che di tutto resti qualcosa”. Riforme e politica negli anni Settanta in Italia / DE FIORE, Luciano. - In: DEMOCRAZIA E DIRITTO. - ISSN 0416-9565. - LVIII:2(2021), pp. 145-164. [10.3280/DED2021-002008]
“Che di tutto resti qualcosa”. Riforme e politica negli anni Settanta in Italia
Luciano De Fiore
2021
Abstract
Gli anni Settanta del Novecento in Italia sono stati lo scenario di un durissimo scontro politico e ideologico, il cui esito ha segnato i successivi, fino ai giorni nostri. Un decennio complesso e convulso: nella prima parte ha visto germogliare le sementi di cambiamenti profondi nella società italiana, di cui poi sono stati raccolti i frutti nella seconda metà, quando ormai però chi aveva politicamente pianificato quelle colture non era ormai più in grado di capitalizzarne gli esiti. Se l’elaborazione teorica e la sostanza della proposta politica appartengono alla prima metà di quel decennio cruciale, in continuità culturale con il laboratorio costituito dagli anni Sessanta, fu nella sua seconda parte che – nonostante la furiosa reazione innescata – si consolidarono, in termini legislativi, sociali, politici ed economici, le proposte di riforma conformi a una parte consistente e significativa della società italiana, orientata a un progresso non identificabile con lo sviluppo economico e con un processo di iperpatrimonializzazione.File | Dimensione | Formato | |
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