Il riferimento della disciplina degli aiuti di Stato alla censura dei rulings fiscali internazionali rileva una certa inadeguatezza del paradigma normativo e delle conseguenze giuridiche. Tali caratteri sono amplificati dalla circostanza che nei casi più importanti (Apple, Starbucks, Amazon e Fiat) l’elemento dominante è la pianificazione fiscale aggressiva dei contribuenti. La linea di intervento della dottrina Vestager può essere efficace nei confronti di rulings che non presentano elementi di pianificazione fiscale aggressiva, nei casi in cui uno Stato membro conceda condizioni impositive differenti da quelle attuabili in ossequio al principio di libera concorrenza. In questi casi si definisce una cornice giuridica riducendo lo spazio discrezionale degli accordi sull’imponibile o sull’imposta. Allo stesso tempo si ritiene utile la linea di intervento della Commissione europea e se ne apprezzano i lati positivi. In questa fase storica di crisi della fiscalità nazionale i singoli Stati membri possono presidiare sui rulings espressivi di harmful tax competition in ordine ai quali non avrebbero autonomamente né i mezzi né i poteri per intervenire. Il depotenziamento della sovranità nazionale è pertanto il prezzo da pagare per controllare e tamponare fattispecie estremamente pericolose per gli equilibri impositivi mondiali. In tale obiettivo la disciplina degli aiuti di Stato ha attuato negli ultimi anni una importante politica di sostegno della fiscalità in una fase di profonda crisi e di perdita dei riferimenti tradizionali.
Il divieto di aiuti di Stato nel contrasto ai rulings fiscali. Limiti ed opportunità / Miceli, Rossella. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE. - ISSN 1824-1476. - Anno 2021:1(2021), pp. 71-106.
Il divieto di aiuti di Stato nel contrasto ai rulings fiscali. Limiti ed opportunità.
rossella miceli
2021
Abstract
Il riferimento della disciplina degli aiuti di Stato alla censura dei rulings fiscali internazionali rileva una certa inadeguatezza del paradigma normativo e delle conseguenze giuridiche. Tali caratteri sono amplificati dalla circostanza che nei casi più importanti (Apple, Starbucks, Amazon e Fiat) l’elemento dominante è la pianificazione fiscale aggressiva dei contribuenti. La linea di intervento della dottrina Vestager può essere efficace nei confronti di rulings che non presentano elementi di pianificazione fiscale aggressiva, nei casi in cui uno Stato membro conceda condizioni impositive differenti da quelle attuabili in ossequio al principio di libera concorrenza. In questi casi si definisce una cornice giuridica riducendo lo spazio discrezionale degli accordi sull’imponibile o sull’imposta. Allo stesso tempo si ritiene utile la linea di intervento della Commissione europea e se ne apprezzano i lati positivi. In questa fase storica di crisi della fiscalità nazionale i singoli Stati membri possono presidiare sui rulings espressivi di harmful tax competition in ordine ai quali non avrebbero autonomamente né i mezzi né i poteri per intervenire. Il depotenziamento della sovranità nazionale è pertanto il prezzo da pagare per controllare e tamponare fattispecie estremamente pericolose per gli equilibri impositivi mondiali. In tale obiettivo la disciplina degli aiuti di Stato ha attuato negli ultimi anni una importante politica di sostegno della fiscalità in una fase di profonda crisi e di perdita dei riferimenti tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
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