Questo lavoro è finalizzato alla valutazione della prestazione sismica dei pendii mediante un approccio probabilistico a partire dal database sismico italiano aggiornato. Il principale vantaggio di questo approccio è quello di fornire un utile strumento di analisi dei pendii in condizioni sismiche in grado di portare in conto la variabilità dell’azione sismica sul territorio nazionale, nonché le diverse caratteristiche dei pendii. I risultati sono presentati in termini di curve di pericolosità, che mostrano la frequenza annua di superamento associata agli spostamenti permanenti indotti dal sisma nel pendio, a partire da un’analisi di pericolosità sismica di base e mediante una serie di relazioni semi-empiriche che legano gli spostamenti permanenti dei pendii a uno o più parametri sintetici del moto sismico. La procedura è stata implementata su scala regionale per produrre mappe di pericolosità per la regione dell’Irpinia, nel Sud Italia, caratterizzata da una severa sismicità. Le mappe di pericolosità ottenute rappresentano uno strumento utile per una valutazione speditiva della pericolosità sismica associata ai pendii e consentono una pianificazione su base regionale atta a identificare e monitorare le zone potenzialmente suscettibili di instabilità dei versanti a seguito di eventi sismici.
Analisi della risposta sismica dei pendii mediante un approccio probabilistico / Rollo, Fabio; Rampello, Sebastiano. - (2021). (Intervento presentato al convegno Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica (IARG 2021) tenutosi a Online).
Analisi della risposta sismica dei pendii mediante un approccio probabilistico
Fabio Rollo
;Sebastiano Rampello
2021
Abstract
Questo lavoro è finalizzato alla valutazione della prestazione sismica dei pendii mediante un approccio probabilistico a partire dal database sismico italiano aggiornato. Il principale vantaggio di questo approccio è quello di fornire un utile strumento di analisi dei pendii in condizioni sismiche in grado di portare in conto la variabilità dell’azione sismica sul territorio nazionale, nonché le diverse caratteristiche dei pendii. I risultati sono presentati in termini di curve di pericolosità, che mostrano la frequenza annua di superamento associata agli spostamenti permanenti indotti dal sisma nel pendio, a partire da un’analisi di pericolosità sismica di base e mediante una serie di relazioni semi-empiriche che legano gli spostamenti permanenti dei pendii a uno o più parametri sintetici del moto sismico. La procedura è stata implementata su scala regionale per produrre mappe di pericolosità per la regione dell’Irpinia, nel Sud Italia, caratterizzata da una severa sismicità. Le mappe di pericolosità ottenute rappresentano uno strumento utile per una valutazione speditiva della pericolosità sismica associata ai pendii e consentono una pianificazione su base regionale atta a identificare e monitorare le zone potenzialmente suscettibili di instabilità dei versanti a seguito di eventi sismici.File | Dimensione | Formato | |
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