The paper focuses on the referendum request aimed at repealing - except for some limited cases - the crime of consensual homicide. The A. analyzes some controversial aspects of the request, taking into account the role of the Central Office at the Court of Cassation and the Constitutional Court case law on referendum admissibility, according to which is forbidden, inter alia, to call referendum against laws with a binding constitutional content.

Lo scritto si incentra sul quesito referendario volto ad abrogare il reato di omicidio del consenziente - salvi alcuni casi circoscritti - il quale presenta diversi aspetti problematici. Il riferimento è alla denominazione - e quindi alla definizione dell’oggetto del referendum -, alla libertà di voto, alla chiarezza e completezza del quesito e all’idoneità dello strumento referendario a raggiungere effettivamente lo scopo; mostra, inoltre, una finalità palesemente «introduttiva di norme che non esistono». Rileva, soprattutto, il carattere costituzionalmente vincolato di una norma penale - quella che si vorrebbe abrogare - espressiva di una garanzia minima del diritto alla vita, tanto più che la stessa Corte ha di recente affermato che il meno grave reato di aiuto al suicidio è di perdurante attualità costituzionale, dal momento che la sua ratio è la tutela delle persone deboli e vulnerabili, ben più ampia dei casi sottratti all’abrogazione referendaria (minori, infermi di mente e persone in condizione di deficienza psichica o il cui consenso sia stato estorto o carpito). Merita attenta riflessione la stessa solitudine in cui si troverebbe l’ordinamento italiano nel contesto internazionale, dove nessun ordinamento, neppure quelli che hanno legalizzato l’eutanasia, ha abrogato le norme del codice penale che puniscono l’omicidio del consenziente e/o l’aiuto al suicidio, privando di garanzie la categoria delle persone deboli e vulnerabili. Una garanzia tanto più necessaria in presenza di una catastrofe pandemica, che ha moltiplicato le situazioni di fragilità.

Le incognite del referendum c.d. «sull’eutanasia», fra denominazione del quesito, contenuto costituzionalmente vincolato e contesto storico / Razzano, Giovanna. - In: CONSULTA ONLINE. - ISSN 1971-9892. - III/2021(2021), pp. 973-983.

Le incognite del referendum c.d. «sull’eutanasia», fra denominazione del quesito, contenuto costituzionalmente vincolato e contesto storico

Giovanna Razzano
2021

Abstract

The paper focuses on the referendum request aimed at repealing - except for some limited cases - the crime of consensual homicide. The A. analyzes some controversial aspects of the request, taking into account the role of the Central Office at the Court of Cassation and the Constitutional Court case law on referendum admissibility, according to which is forbidden, inter alia, to call referendum against laws with a binding constitutional content.
2021
Lo scritto si incentra sul quesito referendario volto ad abrogare il reato di omicidio del consenziente - salvi alcuni casi circoscritti - il quale presenta diversi aspetti problematici. Il riferimento è alla denominazione - e quindi alla definizione dell’oggetto del referendum -, alla libertà di voto, alla chiarezza e completezza del quesito e all’idoneità dello strumento referendario a raggiungere effettivamente lo scopo; mostra, inoltre, una finalità palesemente «introduttiva di norme che non esistono». Rileva, soprattutto, il carattere costituzionalmente vincolato di una norma penale - quella che si vorrebbe abrogare - espressiva di una garanzia minima del diritto alla vita, tanto più che la stessa Corte ha di recente affermato che il meno grave reato di aiuto al suicidio è di perdurante attualità costituzionale, dal momento che la sua ratio è la tutela delle persone deboli e vulnerabili, ben più ampia dei casi sottratti all’abrogazione referendaria (minori, infermi di mente e persone in condizione di deficienza psichica o il cui consenso sia stato estorto o carpito). Merita attenta riflessione la stessa solitudine in cui si troverebbe l’ordinamento italiano nel contesto internazionale, dove nessun ordinamento, neppure quelli che hanno legalizzato l’eutanasia, ha abrogato le norme del codice penale che puniscono l’omicidio del consenziente e/o l’aiuto al suicidio, privando di garanzie la categoria delle persone deboli e vulnerabili. Una garanzia tanto più necessaria in presenza di una catastrofe pandemica, che ha moltiplicato le situazioni di fragilità.
referendum; giudizio di ammissibilità della Corte costituzionale; omicidio del consenziente; eutanasia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Le incognite del referendum c.d. «sull’eutanasia», fra denominazione del quesito, contenuto costituzionalmente vincolato e contesto storico / Razzano, Giovanna. - In: CONSULTA ONLINE. - ISSN 1971-9892. - III/2021(2021), pp. 973-983.
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