The contribution explores a highly topical issue in Rome since the nineteenth century: the inclusion of greenery in the city in relation to monuments and archaeological areas. The issue is addressed in a cultural and legislative process that begins with the annexation of the Papal State to the Napoleon’s Empire (1809-10). Since Italy’s unifications, the debate focuses on the relation between the ruins and the plants within the historical fabric. Viviani's Plan of 1883 contains indications for the reconfiguration of the green areas of Rome. In the twentieth century, due to the Master Plan of 1931 and the development of regulatory instruments, the major representatives of Italian culture, urban planning and politics were being involved in studies and proposals for the central archaeological area. Starting from the analysis of these experiences, the essay aims to highlight the link between classical evidence, the design and protection of gardens in the redesign of Rome’s city center, with reference to the 1981 Carta italiana di Firenze.

Il contributo approfondisce un tema di grande attualità a Roma dall’Ottocento: l’inserimento del verde nella città in relazione ai monumenti e alle aree archeologiche. La questione è affrontata in un percorso culturale e legislativo che inizia con l’annessione dello Stato Pontificio all’Impero di Napoleone (1809-10). Dopo l’Unità d’Italia il dibattito s’incentra sul rapporto tra i ruderi e il mondo vegetale all’interno del tessuto storico. Il Piano di Viviani del 1883 già contiene indicazioni per la riconfigurazione delle zone verdi di Roma. Dalla seconda metà del Novecento, con il Piano Regolatore del 1931 e l’elaborazione di strumenti normativi, gli studi e le proposte per l’Area archeologica centrale coinvolgono esponenti della cultura, dell’urbanistica e della politica italiana. Dall’analisi di queste esperienze, il saggio si pone l’obiettivo di evidenziare il legame tra le testimonianze classiche, la progettazione e la tutela dei giardini nel ridisegno del centro di Roma, con riferimento alla Carta italiana di Firenze del 1981.

Il ruolo del verde nelle are archeologiche a Roma, dall'Ottocento alla Carta di Firenze / DAL MAS, Roberta Maria; Turco, Maria Grazia. - In: RESTAURO ARCHEOLOGICO. - ISSN 1724-9686. - Volume 1:special issue/2021(2021), pp. 70-75.

Il ruolo del verde nelle are archeologiche a Roma, dall'Ottocento alla Carta di Firenze

Dal Mas Roberta Maria
;
Turco Maria Grazia
2021

Abstract

The contribution explores a highly topical issue in Rome since the nineteenth century: the inclusion of greenery in the city in relation to monuments and archaeological areas. The issue is addressed in a cultural and legislative process that begins with the annexation of the Papal State to the Napoleon’s Empire (1809-10). Since Italy’s unifications, the debate focuses on the relation between the ruins and the plants within the historical fabric. Viviani's Plan of 1883 contains indications for the reconfiguration of the green areas of Rome. In the twentieth century, due to the Master Plan of 1931 and the development of regulatory instruments, the major representatives of Italian culture, urban planning and politics were being involved in studies and proposals for the central archaeological area. Starting from the analysis of these experiences, the essay aims to highlight the link between classical evidence, the design and protection of gardens in the redesign of Rome’s city center, with reference to the 1981 Carta italiana di Firenze.
2021
Il contributo approfondisce un tema di grande attualità a Roma dall’Ottocento: l’inserimento del verde nella città in relazione ai monumenti e alle aree archeologiche. La questione è affrontata in un percorso culturale e legislativo che inizia con l’annessione dello Stato Pontificio all’Impero di Napoleone (1809-10). Dopo l’Unità d’Italia il dibattito s’incentra sul rapporto tra i ruderi e il mondo vegetale all’interno del tessuto storico. Il Piano di Viviani del 1883 già contiene indicazioni per la riconfigurazione delle zone verdi di Roma. Dalla seconda metà del Novecento, con il Piano Regolatore del 1931 e l’elaborazione di strumenti normativi, gli studi e le proposte per l’Area archeologica centrale coinvolgono esponenti della cultura, dell’urbanistica e della politica italiana. Dall’analisi di queste esperienze, il saggio si pone l’obiettivo di evidenziare il legame tra le testimonianze classiche, la progettazione e la tutela dei giardini nel ridisegno del centro di Roma, con riferimento alla Carta italiana di Firenze del 1981.
Verde; archeologia; Roma; Carta di Firenze
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il ruolo del verde nelle are archeologiche a Roma, dall'Ottocento alla Carta di Firenze / DAL MAS, Roberta Maria; Turco, Maria Grazia. - In: RESTAURO ARCHEOLOGICO. - ISSN 1724-9686. - Volume 1:special issue/2021(2021), pp. 70-75.
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