L’articolo prende in esame Vesti bianche [Belye odeždy], il secondo romanzo di Vladimir Dudincev (1918-1998), figura tragica della letteratura sovietica. Dopo Non si vive di solo pane (1957), riscuote un enorme successo ma viene costretto al silenzio a causa dello scandalo politico che ne deriva. Vesti bianche, scritto nel 1966, ma pubblicato solo vent’anni più tardi (1987), è ambientato nel pieno del lysenkoismo, la violenta repressione nei confronti della comunità scientifica che ebbe luogo tra gli anni ’40 e ’50. I suoi protagonisti sono biologi: comprendere la natura, essere in dialogo con il mondo naturale, è la loro prerogativa per ottenere dei risultati. La riflessione scientifica è puntualmente accompagnata da quella filosofica. In una intensa discussione sul rapporto tra l’uomo e la Natura, i protagonisti si schierano su differenti posizioni e sembrano “indossare” figure animali quasi con valore totemico. Le possibili configurazioni della società umana, i rapporti professionali e le esperienze individuali vengono messe in relazione con il comportamento animale. Il carattere associato a questi animali riporta sia al loro comportamento in natura sia alla simbologia ad essi legata nella tradizione popolare russa. La ricerca della verità da parte degli uomini di scienza incontra la necessità di mascheramento, parola chiave della trama. Il mimetismo è vissuto come un inganno necessario, come per mantenere la varietà biologica nel mondo naturale, così per garantire la libertà del pensiero e della ricerca scientifica in un paese paralizzato dal regime.

Volpi, farfalle, uccelli e un cagnolino nero: il mimetismo e la sopravvivenza sotto il regime staliniano in Vesti bianche di Vladimir Dudincev / Belozorovich, Anna. - In: ALTRE MODERNITÀ. - ISSN 2035-7680. - 26:(2021), pp. 145-164.

Volpi, farfalle, uccelli e un cagnolino nero: il mimetismo e la sopravvivenza sotto il regime staliniano in Vesti bianche di Vladimir Dudincev

anna belozorovich
2021

Abstract

L’articolo prende in esame Vesti bianche [Belye odeždy], il secondo romanzo di Vladimir Dudincev (1918-1998), figura tragica della letteratura sovietica. Dopo Non si vive di solo pane (1957), riscuote un enorme successo ma viene costretto al silenzio a causa dello scandalo politico che ne deriva. Vesti bianche, scritto nel 1966, ma pubblicato solo vent’anni più tardi (1987), è ambientato nel pieno del lysenkoismo, la violenta repressione nei confronti della comunità scientifica che ebbe luogo tra gli anni ’40 e ’50. I suoi protagonisti sono biologi: comprendere la natura, essere in dialogo con il mondo naturale, è la loro prerogativa per ottenere dei risultati. La riflessione scientifica è puntualmente accompagnata da quella filosofica. In una intensa discussione sul rapporto tra l’uomo e la Natura, i protagonisti si schierano su differenti posizioni e sembrano “indossare” figure animali quasi con valore totemico. Le possibili configurazioni della società umana, i rapporti professionali e le esperienze individuali vengono messe in relazione con il comportamento animale. Il carattere associato a questi animali riporta sia al loro comportamento in natura sia alla simbologia ad essi legata nella tradizione popolare russa. La ricerca della verità da parte degli uomini di scienza incontra la necessità di mascheramento, parola chiave della trama. Il mimetismo è vissuto come un inganno necessario, come per mantenere la varietà biologica nel mondo naturale, così per garantire la libertà del pensiero e della ricerca scientifica in un paese paralizzato dal regime.
2021
Vladimir Dudincev; Vesti bianche; romanzo sovietico; letteratura e scienza; mimetismo
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Volpi, farfalle, uccelli e un cagnolino nero: il mimetismo e la sopravvivenza sotto il regime staliniano in Vesti bianche di Vladimir Dudincev / Belozorovich, Anna. - In: ALTRE MODERNITÀ. - ISSN 2035-7680. - 26:(2021), pp. 145-164.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Belozorovich_Volpi-farfalle_2021.pdf

accesso aperto

Note: https://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/article/view/16802
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 5.48 MB
Formato Adobe PDF
5.48 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1587758
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact