The challenge of sustainable conversion in areas of marginal expansion in Amsterdam will allow a singular transformation: an old prison complex from the seventies will become a new residential and cultural centre. We are talking about the Bijlmerbajes penitentiary, whose towers have for several years been the geographical centre and reference point for all the suburbs of the Dutch city, which have developed in the immediate vicinity. The masterplan drawn up by OMA seems almost to want to preserve the monadic character of the fortress surrounded by walls, inherited from the original function of the block, but traffic needs will allow the continuity of the perimeter bulkhead to be interrupted in an attempt to make the "new" graft a living part of the city. The Bajes Kwartier, as a result of this ethically correct process of urban regeneration, will be built reusing the existing volumes and building materials: from the structural concrete to the cell bars, almost every element will find its new functional, aesthetic and poetic vocation.

La sfida della riconversione sostenibile in aree di espansione marginale ad Amsterdam consentirà una trasformazione singolare: un vecchio complesso carcerario degli anni settanta diventerà un nuovo centro residenziale e culturale. Si tratta del penitenziario Bijlmerbajes, le cui torri sono da diversi anni centro geografico e punto di riferimento per tutta la periferia della città olandese, sviluppatasi nell’immediato intorno. Il masterplan, elaborato da OMA, sembra quasi voler preservare il carattere monadico del fortilizio circondato da mura, ereditato dall’originaria funzione dell’isolato, ma le necessità legate alla circolazione consentiranno di interrompere la continuità della paratia perimetrale, nel tentativo di rendere il “nuovo” innesto una parte viva dell’agglomerato città. Il Bajes Kwartier, come risultato di questo processo di rigenerazione urbana eticamente corretto, sarà costruito riutilizzando i volumi e le materie edilizie preesistenti: dal calcestruzzo strutturale alle sbarre delle celle, quasi ogni elemento troverà una sua nuova vocazione funzionale, estetica e poetica.

Bajes kwartier. Ethics of reuse / Arcopinto, Luigi. - In: PLATFORM ARCHITECTURE AND DESIGN. - ISSN 2420-9090. - Anno VII:32(2021), pp. 56-59.

Bajes kwartier. Ethics of reuse

Arcopinto, Luigi
2021

Abstract

The challenge of sustainable conversion in areas of marginal expansion in Amsterdam will allow a singular transformation: an old prison complex from the seventies will become a new residential and cultural centre. We are talking about the Bijlmerbajes penitentiary, whose towers have for several years been the geographical centre and reference point for all the suburbs of the Dutch city, which have developed in the immediate vicinity. The masterplan drawn up by OMA seems almost to want to preserve the monadic character of the fortress surrounded by walls, inherited from the original function of the block, but traffic needs will allow the continuity of the perimeter bulkhead to be interrupted in an attempt to make the "new" graft a living part of the city. The Bajes Kwartier, as a result of this ethically correct process of urban regeneration, will be built reusing the existing volumes and building materials: from the structural concrete to the cell bars, almost every element will find its new functional, aesthetic and poetic vocation.
2021
La sfida della riconversione sostenibile in aree di espansione marginale ad Amsterdam consentirà una trasformazione singolare: un vecchio complesso carcerario degli anni settanta diventerà un nuovo centro residenziale e culturale. Si tratta del penitenziario Bijlmerbajes, le cui torri sono da diversi anni centro geografico e punto di riferimento per tutta la periferia della città olandese, sviluppatasi nell’immediato intorno. Il masterplan, elaborato da OMA, sembra quasi voler preservare il carattere monadico del fortilizio circondato da mura, ereditato dall’originaria funzione dell’isolato, ma le necessità legate alla circolazione consentiranno di interrompere la continuità della paratia perimetrale, nel tentativo di rendere il “nuovo” innesto una parte viva dell’agglomerato città. Il Bajes Kwartier, come risultato di questo processo di rigenerazione urbana eticamente corretto, sarà costruito riutilizzando i volumi e le materie edilizie preesistenti: dal calcestruzzo strutturale alle sbarre delle celle, quasi ogni elemento troverà una sua nuova vocazione funzionale, estetica e poetica.
Amsterdam; Oma; Bajes kwartier; Koolhaas
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Bajes kwartier. Ethics of reuse / Arcopinto, Luigi. - In: PLATFORM ARCHITECTURE AND DESIGN. - ISSN 2420-9090. - Anno VII:32(2021), pp. 56-59.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Arcopinto_Bajes-Kwartier_2021.pdf

solo gestori archivio

Note: https://www.platformarchitecture.it/it/prodotto/issue-32-digital/
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 6.79 MB
Formato Adobe PDF
6.79 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1586787
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact