Arnaldo Bagnasco ha insegnato sociologia nelle Università di Torino, Firenze («C. Alfieri») e Napoli. Accademico dei Lincei, è noto in ambito internazionale per studi e ricerche di sociologia economica e di sviluppo regionale e urbano. Fra le pubblicazioni più recenti si trova "Taccuino sociologico. Temi e autori del cambiamento sociale" (Laterza, 2012), una storia per racconti esemplari delle tendenze di mutamento sociale. Da alcuni anni dirige un programma di ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali dedicato alla questione del ceto medio. Dopo un primo volume, da lui curato, dal titolo "Ceto medio. Perché e come occuparsene" (il Mulino, 2008), sono usciti sempre per lo stesso editore: "Restare di ceto medio. Il passaggio alla vita adulta nella società che cambia" (2010, a cura di N. Negri e M. Filandri); "La costruzione del ceto medio. Immagini nella stampa e in politica" (2011, di R. Sciarrone, N. Bosco, A. Meo e L. Storti); "Partite Iva. Il lavoro autonomo nella crisi italiana" (2012, a cura di C. Ranci). È inoltre in preparazione un quinto volume sui modelli di consumo, a cura di R. Sassatelli, M. Santoro e G. Semi.
Il ceto medio dopo il capitalismo organizzato. Un’intervista ad Arnaldo Bagnasco / Bellini, Andrea. - In: SOCIETÀMUTAMENTOPOLITICA. - ISSN 2038-3150. - 4:7(2013), pp. 251-260. [10.13128/SMP-12977]
Il ceto medio dopo il capitalismo organizzato. Un’intervista ad Arnaldo Bagnasco
BELLINI, ANDREA
2013
Abstract
Arnaldo Bagnasco ha insegnato sociologia nelle Università di Torino, Firenze («C. Alfieri») e Napoli. Accademico dei Lincei, è noto in ambito internazionale per studi e ricerche di sociologia economica e di sviluppo regionale e urbano. Fra le pubblicazioni più recenti si trova "Taccuino sociologico. Temi e autori del cambiamento sociale" (Laterza, 2012), una storia per racconti esemplari delle tendenze di mutamento sociale. Da alcuni anni dirige un programma di ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali dedicato alla questione del ceto medio. Dopo un primo volume, da lui curato, dal titolo "Ceto medio. Perché e come occuparsene" (il Mulino, 2008), sono usciti sempre per lo stesso editore: "Restare di ceto medio. Il passaggio alla vita adulta nella società che cambia" (2010, a cura di N. Negri e M. Filandri); "La costruzione del ceto medio. Immagini nella stampa e in politica" (2011, di R. Sciarrone, N. Bosco, A. Meo e L. Storti); "Partite Iva. Il lavoro autonomo nella crisi italiana" (2012, a cura di C. Ranci). È inoltre in preparazione un quinto volume sui modelli di consumo, a cura di R. Sassatelli, M. Santoro e G. Semi.File | Dimensione | Formato | |
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