Partendo da una breve considerazione di alcuni presupposti epistemologici bonaventuriani relativi al linguaggio e al nesso che, attraverso i concetti, lega le parole alle cose, questo studio si interroga sulle condizioni di adeguatezza storica che una traduzione di Bonaventura che abbia ambizioni ermeneutiche deve rispettare. In particolare, attraverso una serie di concrete esemplificazioni, si insiste qui sulle ragioni teoriche sottese alla peculiare espressività del linguaggio bonaventuriano, motivando l’importanza di un atto traduttivo attento per quanto possibile alla restituzione dei valori morfologici ed etimologici delle parole, valori – questa la tesi – nei quali si annida molta dell’intelligenza simbolica e concettuale dell’autore.
Tradurre Bonaventura: linguaggio e percezione del mondo / Lenzi, Massimiliano. - In: ANTONIANUM. - ISSN 0003-6064. - 93:2(2018), pp. 231-253.
Tradurre Bonaventura: linguaggio e percezione del mondo
Massimiliano Lenzi
2018
Abstract
Partendo da una breve considerazione di alcuni presupposti epistemologici bonaventuriani relativi al linguaggio e al nesso che, attraverso i concetti, lega le parole alle cose, questo studio si interroga sulle condizioni di adeguatezza storica che una traduzione di Bonaventura che abbia ambizioni ermeneutiche deve rispettare. In particolare, attraverso una serie di concrete esemplificazioni, si insiste qui sulle ragioni teoriche sottese alla peculiare espressività del linguaggio bonaventuriano, motivando l’importanza di un atto traduttivo attento per quanto possibile alla restituzione dei valori morfologici ed etimologici delle parole, valori – questa la tesi – nei quali si annida molta dell’intelligenza simbolica e concettuale dell’autore.File | Dimensione | Formato | |
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